Miracolo a Bilbao. In una stagione che non vedeva certo partire i baschi come primi favoriti, il Presidentissimo, il Farmacista, il Re delle Supposte, ha fatto terra bruciata. Nessuno ha tenuto il passo dell'Atletico, che ha fatto il vuoto dietro di sè dal primo giorno.
Nè il volenteroso Bobolauzen Team campione, che ha respirato aria di (vana) speranza fino ad oggi, nè soprattutto i favoritissimiRoyal Lancers, che tra infortuni dei bomber e candidature dei presidenti sono caduti nell'anonimato.
Giulio esulta con tre giornate d'anticipo, la gente scende al Catino per strappare un ciuffo d'erba, un pezzo di tribuna, un ritaglio di rete delle porte. Ecco perchè nella storia, tutte le volte che si scendeva in campo al Catino, non si sono mai viste le reti. Troppi successi.
Il ciclo continua, Giuly. Tieni sempre il tampax a portata di mano.
Celebrati i "nuovi" Campioni, passiamo al resto del campionato.
Mentre Bobo, Royal, Burghy e Borussia sgomitano un po' per le piazze d'onore, ci sono tre elementi che trattengono il fiato. La stagione di Viola, Hell e Rocco è da dimenticare, ma uno dei tre ne verrà fuori. Cardiopalma.
Nel frattempo la Champions Seague ha emesso i suoi verdetti.
Nel girone A passano i Royal (mai abbastanza vituperati inventori del torneo) e il sorprendente Rocco.
Dal girone B volano l'Atletico campione e il Burghy, in forma europea.
I soliti noti.
Cade ancora l'Atletico. Si arrende di fronte ad un Burghy in incredibile serie positiva e qualcuno ci spera ancora.
È il Bobo mai domo, che supera i Royal nella sfida che assegna il ruolo di ultimo antagonista per i rulli compressori baschi. Il buon Fez dimostra così che non tutti quelli che entrano in politica riescono a giovarne sul campo.
In coda la situazione si fa veramente spinosa. Nella sfida salvezza l'Hell recupera i tre punti al Rocco con una prestazione finalmente all'altezza del suo blasone, da tempo un po' sbiadito.
Al Bad Boys, nel frattempo, la Viola schianta il Borussia stabilendo (se non erro) il nuovo record assoluto di punti (92,334). Si preannuncia una corsa all'ultimo fiatone.
Il Bobo tiene accesa la fiammella di una speranza quanto mai flebile, nel finale di campionato più scontato della storia [gufo]. I londinesi espugnano il Catino di un Bilbao apparso forse già un po' troppo rilassato.
Nel frattempo Burghy e Royal si dilettano nel loro gioco erotico preferito: l'auto-sado-maso-psycho quattro-a-quattro. Secondo giro, vuoi vedere che ci hanno preso gusto?
In fondo, colpo del Rocco che si tira fuori dalle sabbie mobili affondando la Viola. I barcelloni del Marcia rimangono invischiati insieme al deludente Hellraiser (steso per l'ennesima volta dal Borussia) nelle ultime due posizioni, tanto scomode quanto ormai desolatamente abituali.
La clamorosamente snobbata Cempions (qualcosa sarà da rivedere, mi sa...) arriva all'appuntamento con il recupero della quinta con due situazioni diverse: intricato il girone A, dove Rocco, Royal e Bobo si giocano il passaggio alle semifinali; definito il girone B, dove il Burghy è già qualificato e l'Atletico ha una zampa già di là.
Il recupero delle semifinali di Coppa Sega ha detto Burghy (clamorosa rimonta su un Hell mai domo e sempre sfigato) e Royal (sapiente gestione del vantaggio accumulato all'andata contro un Rocco rinunciatario).
Confesso che faccio fatica a starci dietro. E non so nemmeno se essere contento per la vittoria in Champions o più desolato per il pareggio coi Royal in chiave salvezza. Mah...
Se ci riesco, prossimamente avrete un punto della situazione.
Con i soliti noti Sheva+Cheva l'Atletico dei miracoli passa a Londra, sul terreno di un Bobo svogliato e ormai rassegnato ad abbandonare i sogni di conferma del titolo. E siamo a +12.
Una grossa mano ai baschi la dà il Burghy di Agamigometro, che stende i Lancers, che rimangono la bella incompiuta del campionato. L'incostanza dei gioiellini della coppia di York lascia l'amaro in bocca, un po' tipo l'assenzio del No-How, soprattutto pensando ai proclami di settembre.
Nelle altre due sfide, spicca finalmente la Viola, rinfrancata dal ritorno di Adriano, che potrebbe essere l'arma in più per la salvezza. Pesante ko per Rocco, che dopo aver battuto il Bilbao si è un po' troppo jollato sugli allori. Senza pensare che pungono.
Pari infine alla Viscarda, tra un Hell dimesso che continua a sbagliare rigori e un Borussia che resta in corsa per un posto al sole là in cima, aggrappandosi al solito Bazzu Bazzani.
Clamoroso al PalaMandingo - il segreto dei pornostar - di via Carducci: Ighli Tare inzucca nel sette e Bilbao scivola sulla neve.
Tre punti d'oro per il Rocco, soprattutto perchè colti nel più insperato dei modi, in una giornata non propriamente eccelsa e contro i dominatori del torneo. Capisco perchè ieri Giulio non ha telefonato.
Perdono l'occasione di farsi sotto i Royal, che vengono fermati in casa dalla Viola fanalino di coda. Non basta Re Pupone Totti ai lanceri, ridotti in dieci (anzi in nove e mezzo) dalle defezioni a catena dei loro uomini più rappresentativi (avete detto Vieri?). Urge intervenire sul mercato. Il Marcia esce con un punticino da York grazie al capoccione del redivivo Adriano.
Colpaccio del Bobo, che si lancia all'inseguimento dei fuggitivi con la vittoria firmata Del Piero al Westfalen. Cade il Borussia, penalizzato dalla regola FIFA che impedisce a Flachi di tirare i rigori in rovesciata.
Nella sfida tra deluse la spunta infine l'Hellraiser, che stende l'abulico e nervoso Burghy di "Psycho" Emre con il golletto di Beppe "Mezzasalma" Signori. E domenica ci si rivede in Coppa.
Chi non muore si risente. Rullo Bilbao passa al Cupolone con 5 panettoni e uno Schevchenko sempre più leader. Hellraiser inizia a drizzare le orecchie: a continuare così si va giù filati.
Altri 5 torroni li rifila il redivivo Bobo alla redimorta Viola. I cortellesi si ripropongono per le zone alte della classifica, anche se ormai forse il treno è perso. Robibaggio torna a dire la sua e il Marcia per l'ennesima volta va in bianco, tanto per onorare la sua chioma. Sempre più ultimo.
Pareggiano Borussia e Royal, le seconde forze del campionato. E Giulius se la ride.
Ride meno Carlito, che si fregia del titolo di "Mister 1 Millesimo". Il suo Burghy non riesce a superare il solito anonimo Rocco per 1 millesimo di punto. Il Presidente Castellano ha organizzato ritiro spirituale propiziatorio ad Assisi per tutta la squadra. Si va a piedi coi comunisti e le bandiere della Pace, correndo così Niccolò è contento.
Gloria ai Lanceri, ora e sempre. Almeno fino a domenica prossima.
I campioncini del duo più improbabile della fantastoria riescono nella solenne impresa di rifilare cinque pere al finora inviolato Atletico e tornano in piena corsa per quel titolo che molti avevano già assegnato loro prima di cominciare. Si apre una piccola crisi invece alla sede del Catino, dopo gli otto gol in due partite incassati dai baschi tra Coppa e Campionato.
Terzo si propone l'ormai non più sorprendente Borussia, in ascesa grazie ai suoi gioiellini fatti in casa, dicesi Flachi e Bazzani. Tre gol fuori casa e il Rocco è ko. Per la prima volta il Nick si trova in uno dei due posti retro e non ci scommetterei le balle che lo lascerà tanto presto.
Ultimo posto che è da oggi prenotato dalla Viola, che non riesce a superare un Hell in disarmo. L'uno a uno sa tanto di partita di fine stagione, ma ormai i due mister hanno già cominciato a mangiare il loro panettone.
Infine, cade e fa rumore il Bobo, superato in casa dal Burghy di Gilardino. Brutta storia per i Campioni in carica, che iniziano a guardarsi le spalle. E proprio dai loro presunti "satelliti".
La redazione del Sito, del Blog e della Marrone, che poi è sempre la stessa persona, calcia un rigore di auguri per un buon Natale ed un anno nuovo ricco di soddisfazioni e felicità. Magari non fantacalcistiche, va'.
Una domenica di gloria per le piccole del campionato. Hellraiser riesce nell'impresa di infliggere il primo k.o. dell'anno al SuperAtletico, pur se in formazione rimaneggiata (ma neanche poi molto). Il ribaltone, a cura di Fiore e Signori, finalmente in gol, porta alle semifinali i blustellati.
Spettacolo e gol al Silverstone, dove i Royal la spuntano ai supplementari sul Bobo grazie al gol dell'insulso Taldo, per la prima volta decisivo nella sua vita.
Anche il Burghy, dopo aver stoppato il Bilbao, si fa grande, riuscendo a eliminare il sempre più sorprendente Borussia. Coi tre gol decisivi della premiata ditta Cassano-Gilardino si va.
La sfida più scontata era in programma a Barcellona, dove la deludente Viola non ha nemmento provato a ribaltare lo 0-4 dell'andata. Rocco se la gode, va avanti e se la ride di chi lo zimbellava nella stagione calda.
Ci starebbero tutti uno dietro l'altro tra lo strabordante Atletico di quest'avvio di stagione e i Royal, seconda forza (o prima debolezza) del campionato.
Il Giovenzanissimo, coi suoi sicari, insacca altri cinque salami alle spalle del disorientato Frey e saluta il Bobo a mano aperta. Se solo rispondesse al telefono.
Tra le acque stagnanti delle sette deluse si ergono per una domenica i simpatici alcolici Lancers, che sbrigano la pratica Burghy giocando in nove e mezzo. Agamigo sembra gridare al complotto, privo di qualsiasi argomentazione alternativa per giustificare ai tifosi l'avvio disastroso.
Vince e convince il Borussia, sempre prolifico contro l'Hell, come ai tempi del Kuusysy Lathi di Sensibbol Soccher. Segnano tutti e il povero Pagliuca si china a ripetizione.
Pari senza pathos tra Rocco e Viola. Nicolò rimane a galla mentre il Marcia ringrazia sempre Dino Dini Fava, l'unico che sa dove metterla.
Se le cose non cambiano, ci sentiamo a fine campionato.
Come fa di solito il buon Andre.
Come dicono a Perugia quando finisce il rancio di Gaucci.
Al Catino va in scena l'ennesimo passaggio alla cassa dell'Atletico, che grazie ai bomber Chevanton e Materazzi fa su altri tre punti contro un Rocco che si sente un po' Jankulato per l'occasione.
Dietro ai baschi, il vuoto. Dieci lunghissimi punti. Che dopo otto partite sono un buco che ti fa venir voglia di mettere altre cinquecento lire, tirare la manopola e ricominciare dall'inizio.
Dietro si sgomita. Piano, ma si sgomita.
Pareggia in extremis il Bobo grazie a Emerson contro il Borussia del solito idolo Bazzo "maglietta sudata" Bazzani. Un'altra mazzata con presa per il cubo cestistica poteva essere fatale per il buon Corte Senior.
Si fermano ancora i Lancers nella solita All Star Game contro la Viola. Trezeguet e Vieri la mettono sempre, ma finchè di là c'è quel Di Vaio che ne fa due in dieci minuti, il Marcia può sperare. Anche se da laggiù in fondo.
Dulcis in findus, strappa la seconda vittoria consecutiva l'Hellraiser, a cui fa bene giocare contro il Burghy dell'impegnatissimo Dott. Aga. Pur in dieci, i blustellati si giovano dell'implacabile Pellissier, che si alza dalla panca e ne fa più di tutti gli altri attaccanti in due mesi. Il Kikkio ringrazia un Presidentissimo che oggi va per la maggiore, per le sue dritte di mercato.
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori.
Come dargli torto? Il Giovenzanissimo prende sottobraccio il suo Atletico, taglia il traguardo di Campione d'Autunno e non ce n'è per nessuno. In particolare per quel Borussia che non sente più il profumo dell'alta quota delle prime giornate.
In effetti nessuno sente più quel profumo. Senza Bilbao questo sarebbe il campionato più equilibrato del decennio. Sette squadre in quattro punti, non male.
Si ferma ancora il Bobolauzen nella prima sfida fratricida col Rocco, a proposito della quale pare che abbia lanciato pesanti accuse anche Sesto Sensi da Roma. E ancora ci si chiede come mai la formazione del Siffredi sia arrivata dal cellulare del Bobo...
Risorgono dalle ceneri i due ex fanalini di coda. È una boccata d'ossigeno per l'Hellraiser la vittoria sui Royal, troppo incostanti per essere grandi. A Perugia invece festeggia il Carlito per il successo di misura contro la Viola, in un match sufficientemente depressivo.
Sei giornate. Sei a zero. Primo set. Più sei punti.
L'Atletico del farmaceutico Giovenzana affossa un Hell sempre più in crisi e fa il vuoto. Piuttosto che niente si alza dalla panca anche l'ultimo arrivato, quell'Amauri scartato pure dal Rocco, e la mette.
Dietro inseguono i Royal, che superano uno sterile Borussia grazie a don Rodrigo Taddei, e il Bobolauzen, nonostante la batosta rimediata a Barcellona dalla Viola del triplice benemerito Dino Dini detto "Due Piccioni Conuna" Fava.
Alza la testa (e forse non solo la testa) il Rocco, che supera il Burghy grazie al carneade (per Carlone) Bothroyd e ad una schiacciante supremazia a centrocampo. Dopo questa ennesima caduta i perugini rimangono desolatamente ultimi.
Nonostante i pronostici della vigilia non li vedessero particolarmente favoriti, dopo solo 5 giornate Atletico e Bobo sembrano già una spanna al di sopra degli altri.
A Bilbao non c'è storia nel big-match con i favoritissimi Royal, ancora in ritardo di condizione. Kakà, Sheva e persino l'ex Milanetto condannano il Fez alla terza piazza.
All'inseguimento dei biancorossi si lancia il Bobo campione di Lega, che espugna Perugia grazie all'immortale Robybaggio e al colabrodo di casa Nonna Amelia.
Due anonimi pareggi nelle ultime due sfide della giornata. Tra Borussia e Rocco vince la noia, mentre alla Viscarda la Viola viene fermata dall'Hell in 10 nonostante il fenomeno Adriano.
Ed ora, la sosta e poi la Coppa. Del campionato ne riparliamo a fine mese.
Non è un pesce non è un fungo se lo tocchi diventa (al)lungo
[ 28/09/2003 - giornata 4 ]
Primo scossone al campionato.
L'Atletico di Sheva e Montella surclassa anche la Viola e scappa. Mister Giuly esulta insieme agli Irriducibili del Catino. Dopo quattro partite sembra già che i baschi possano tornare ad essere di un'altra categoria.
Al diretto inseguimento dei biancorossi rimangono solo Royal e Bobolauzen.
I Lanceri passano col compleante Totti sul terreno del Rocco Team senza troppa fatica. Meno ancora ne fa il Bobo per liberarsi, grazie al solito Nedved, di un Hell ancora lontano da una condizione di forma accettabile.
Prima vittoria per il Burghy, che finalmente si gode i numeri di Di Natale di fronte ad un Borussia inerme e privo di ogni genere di centrocampisti.
Sono ancora lì.
Possono vendere mezza squadra, cambiare le punte, creare polemiche, distribuire supposte... ma girala e voltala prima o poi te li ritrovi primi. Sono quelli dell'Atletico, già in vetta dopo la terza giornata. I baschi superano il Burghy con Cheva e Stam e cominciano a fare sul serio. Mister Agamigo rimane sul fondo della classifica e a Perugia tira aria di processo.
Cade in casa il Borussia dei miracoli contro l'ex fanalino di coda. Finalmente la Viola si può godere tre punti grazie alle invenzioni di Adrianone e Kamara.
La sorpresa della giornata è a York, dove Bum-Bum Chiesa regala ai Campioni in carica del Bobolauzen la prima insperata vittoria esterna. Cadono i Royal, che accusano per una volta una sterilità offensiva inaspettata.
Dopo le magagne del venerdì si conclude in un giusto quanto squallido pareggio la sfida tra Rocco ed Hell. Si attende con ansia il giorno in cui i due allenatori impareranno a schierare la formazione ottimale.
Chi l'avrebbe detto?
Dopo 180 minuti c'è solo il Borussia a guardare tutti dall'alto. I genovesi espugnano la Viscarda grazie all'inarrestabile Bazzani e se la ridono. Subito ridimensionate le ambizioni dell'Hellraiser dopo l'esaltazione della prima.
L'altro colpaccio della domenica è la prima vittoria del Rocco ai danni di una Viola che rimane l'unica compagine ancora a zero punti. Soddisfazione per il neo-presidente Cortesi jr. che si bea dei numeri di Legrottaglie e De Rossi. Sconforto in casa Viola per un inizio al rallentatore, nonostante Adriano.
Spettacolo, gol e delusione per Burghy e Royal. Il 4-4 con cui si chiude la sfida di Perugia lascia l'amaro in bocca a tutti e raffredda gli entusiasmi a York, dove si è rimaterializzato il fantasma del 6-6 della Coppa 2003.
Infine, il big-match. Bobo e Atletico si inchiodano sul 2-2 in una partita bella ed equilibrata, che ripropone le due protagoniste come serie candidate al titolo.
Raffiche di gol per Royal, Atletico ed Hell.
I Lancers sembrano già di un altro livello e sommergono di gol la deludente Viola, priva dell'agognato Locatelli.
L'Atletico del redivivo Presidentissimo si ripropone come storica grande battezzando con 5 pallonate il nuovo Rocco di Cortesi junior.
Partenza sprint anche per il solito Hell grazie ad una difesa attenta e prolifica. Il Burghy è la peggiore alla prima, ma mantiene ampi margini di miglioramento.
Infine, la Sorpresona. Il Borussia dei poveri ferma i celebrati Campioni del Bobo. Debacle forse annunciata dei londinesi, rinnovati in toto dopo lo scudetto 2003. Che sia già ora di correre ai ripari?
I Royal trionfano in Supercoppa: si annuncia una stagione propizia a York.
Dopo la vittoria di questo secondo trofeo, il Presidente Fezia Secondo si dice pronto alla conquista del Coppone Maximo, da mettere a fianco di quella del Subbuteo.
GIORNATE
Atletico Bilbao [-]
Bobolauzen Team [-]
Silicon Valley Team [-]
Wild Boys fbc [-]
Hellraiser [28,30,31]
Royal Lancers [31,32]
Viola [-]
De Ligt e Castigo [16,30]