[Giornata 27 - 24/04/2005]

Habemus Campionem!
Mister Agamigo, appena intronizzato, si affaccia dalla balconata di Vicolo Maggi per salutare i tifosi (foto Navarro)

Ci sono voluti nove anni, nove lunghi anni, per scrollarsi di dosso un'etichetta non sempre meritata.
Giunto nella Lega Sega con un pedigree di molto poco rispetto, dopo le debacle seguite alle sue prime tragiche esperienze, Mister Agamigo non era mai riuscito a smentire completamente i suoi detrattori. Sì, due Coppe di Lega e una sola retrocessione, ma anche tante stagioni trascorse nell'anonimato, senza mai arrivare a lottare per un titolo.
Ma se è vero che nella Sega come nella vita arriva prima o poi per tutti (tranne che per Fez) il giorno dell'appuntamento con la gloria, ecco che oggi è il suo turno. Il Burghy Perugia vince il suo primo e (lasciatelo dire a chi ha mollato per ultimo) più che meritato scudetto.
Una cavalcata iniziata a novembre, dopo i primi stentati approcci con la palla pentagonata. Una cavalcata sostenuta da quei cinque là davanti che non hanno sbagliato un colpo. Sì, le armi vincenti alla fine si sono rivelati essere i Gila, i Toni, gli Esposito, i Lucarelli e gli Iaquinta, molto più che l'ultimo arrivato Sheva, prodotto di quell'abominio di mercato made in Bobo. Con quei cinque a far gol e gli inserimenti, quantomai puntuali e costanti, di altri jolly tipo Dalla Bona, Olivera, o Lucarelli jr, i perugini hanno cominciato a far punti e si apprestano a tagliare il traguardo con la rispettabile media totale di 73.3.
Grandi feste sono in programma ora nella terra degli armati rossi, che in un mese han vinto elezioni e scudetto.
Vuol dire che è proprio l'anno buono.

La Terra di Mezzo ha ormai dato i suoi verdetti.
Hellraiser finisce secondo contro ogni aspettativa. I blustellati hanno avuto il merito di provarci fino alla fine, anche se probabilmente il gap dalla capolista ci stava tutto, e alla fine è giusto così.
Clamoroso è quel che succede dietro, dove il Silicon dell'ex Ray Mond surclassa il vecchio maestro (?) Fez, sorpassandolo e schiantandolo pure nell'ultimo scontro diretto. Ottimo terzo posto per i Siliconi, dimostratisi matricola terribile. Ennesimo fallimento invece per i Royal, crollati nel finale dopo aver a lungo accarezzato il sogno. Ma, guarda te, va sempre a finire così.

Sul fondo si sgomita. Bobo, Atletico, Viola. Tre società storiche si trovano a combattere fino all'ultimo per non far compagnia al Rocco dei disastri nella discesa agli inferi. L'ultimo giro dice Bilbao-Bobo e credo proprio che nove mesi fa i due presidenti si sarebbero aspettati di giocarsi qualcos'altro. La Viola va a York dai rassegnati Royal sapendo che può essere l'unica artefice del suo destino. Ci aspettano scintille.

Da qui alla fine si va giù di Coppe. Nella Sega si aspettano Viola e Silicon, con un pronostico quantomai in bilico. Nella Champions si ripete la finale 2004, ma in questo momento tra Atletico e Royal c'è poco meno che un abisso. Staremo a vedere.

Fin qui, onore al Burghy e niente più.

ki

[Giornata 23 - 06/03/2005]

E così sembra che rimangano in due. La vittoria del cinico Burghy sui soliti incompiuti Lancers sembra dire al Fez che il suo bel gioco è durato troppo. Lucarelli piccolo e Gilardino scrivono il più due, Antonioli blinda il meno uno e i Royal vanno a casa.
La mazzata del Carlito suona il tempo delle temute e velenose pagelle.

BURGHY PERUGIA - voto 9
Il sapiente Zio Agamigone ha messo mano con oculatezza in estate al deposito dei cinquecento crediti, costruendo, tra lo scetticismo generale, una prima linea devastante, che dopo un avvio stentato ha cominciato a segnare solo verde nel registro voti del Fantamanager. Tanto che l'arrivo di Sheva dai saldi del Bobo e il suo immediato infortunio non hanno fatto girare il vento. È davanti e lo merita. Che stia per scoccare l'ora di togliersi di dosso lo scomodo patronimico di Gigione Maifredi della Sega? Devastante.

HELLRAISER - voto 8
La rinascita che non ti aspetti. Troppo brutto per essere vero, l'Hell che arrivò dietro a tutti l'anno scorso. Questa è tornata ad essere una protagonista, grazie alla politica di rinnovamento voluta dalla società e alla giusta dose di aiuti divini. A lungo davanti nelle medie punti della Lega, ultimamente sembrava arrancare un po', ma rispetto al Perugia questi qua sanno già come si fa a vincere. Ringhianti.

ROYAL LANCERS - voto 7,5
Ecco qualcuno che invece non ha proprio intenzione di imparare come si fa a vincere. Negli ultimi giri sono stati sempre tra i favoriti, sempre lì fino in fondo e sempre beffati alla fine. La sconfitta a Perugia sembra mettere un'altra volta la parola fine ai sogni degli ARCIdelusi di piazza Tito Speri a York. Con l'arrivo dei mercenari del Bobo e del Pupone Totti, i lanceri hanno abbandonato quel 3-5-2 che era stato il loro credo nella prima parte del campionato ed hanno perso per strada quella che era la loro arma vincente. Incompiuti.

SILICON VALLEY TEAM - voto 8.5
La vera killer application della Sega 2005. Partiti in sordina, come si conviene ad una matricola, i tipi del silicio si sono fatti strada pian piano ed ora iniziano a suonare il clacson alle spalle dell'antico pater familias del No-How. La stella a sorpresa è Vucinic, ma anche il vecchio Zola e i difensori goleador stanno facendo i numeri. Miracolato.

VIOLA - voto 5
Due vittorie in fila avevano fatto sperare in un'inversione di Marcia. Ma cadere sotto la mazza del Rocco pesa eccome. Dopo undici tentativi, quello del presidente brizzolato sembra un altro di quei destini segnati, alla maniera dei Royal. Perchè se quest'anno, con questa rosa, si lotta per la salvezza, forse è il caso di trovare il Facchetti della situazione e poi provare con un buon esorcista. Interisti.

BOBOLAUZEN TEAM - voto 4.5
Avrei messo almeno sei, fino a qualche tempo fa. Ma dopo le svendite e i susseguenti sfaceli (solo 4 punti nel 2005) non riesco a fare di più. Soprattutto perchè non mi dimentico quel che si diceva dopo la notte dei 4 euro al No-How. Sinceramente da chi si proclama, a ragione, "uno dei due o tre a cui interessa ancora questo gioco", "l'unico che ha ancora lo stesso spirito fantacalcistico di dieci anni fa", ci aspetteremmo che si mangiasse i campionati, non solo i gol al torneo di calcetto. Fuggitivo.

ATLETICO BILBAO - voto 5
Per quanto si sia ripreso dall'avvio shock, il Presidentissimo si trova ancora invischiato nelle paludi della salvezza. Cosa che non può far felice uno che di campionati ne ha vinti cinque su dieci e gioca con lo scudetto sul petto. I soliti grandi nomi stavolta non hanno fatto la differenza. Vedremo se la faranno almeno nella volata finale, per tenere lo zero nella casella "retrocessioni". Tradito.

ROCCO SIFFREDI TEAM - voto 4
Barcollo ma non mollo. Il Nick, dopo aver rifiutato le dritte del gatto Puarò ma non quelle del fratellone, ha trovato un paio di colpi di coda mica male che lo hanno risollevato dalle catacombe in cui si era rinchiuso con le sue stesse manine. Alla salvezza mancano ancora otto punti e solo cinque partite, ma almeno ci si prova. Con ciò, davvero ci saremmo aspettati almeno un miglioramento rispetto al primo anno, ma qui non si era della stessa idea. Impotente.

Domenica altra botta di vita. Hell - Burghy ci dirà se veramente sarà un testa a testa tipo novantesimo minuto alle giostre o se potremo chiudere i libri e far la cartella, che la campana è suonata.

ki

[Giornata 22 - 27/02/2005]

A grande richiesta (tanto leggono solo il Fez e quelli dell'ANSIA) torna il commentone. Anche perchè la settimana scorsa non c'avevo testa.
Il campionato si conferma come uno dei più combattuti e avvincenti di sempre, sullo stile di quella corsa a tre del novantasette, decisa solo dall'intervento divino (oddio, divino...) a favore del Torino.

Il trio di testa continua la marcia, tra alti e bassi. Il Burghy sembra ora come ora la favorita indiscussa, perchè è davanti e perchè un potenziale offensivo come quello del mister Agamigo non ce l'ha nessuno. A ruota seguono i Royal, tanto devastanti quanto incostanti, e un Hellraiser che ogni tanto arranca un po' e sembra che stia proprio finendo la benzina.

Dietro alle tre grazie si sta imponendo sempre più il Silicon di Mattacchione Raimondi, che anche senza Mutu si sta dimostrando la vera rivelazione della stagione. Presentarsi con i resti della squadra di un altro e trovarsi a marzo di gran lunga davanti a superpotenze come Bobo e Atletico è impresa d'altri tempi.

La lotta per evadere dalla retro nel frattempo si è animata come non mai. Mentre continua la debacle del Rocco, nonostante l'exploit sul Bobo, si aprono le danze per la corsa a tre. Davvero, pochi avrebbero creduto all'inizio di vedere invischiati quaggiù l'Atletico plurititolato, il Bobolauzen campione d'agosto e la Viola... be', magari la Viola sì. Il guaio ora è che proprio la scarsa abitudine del Giulio e del Vecchio Andre alla lotta nel fango potrebbe rappresentare una difficoltà in più.

Tutto questo mentre in Champions sembrano ormai spacciati proprio Bobo e Viola.

ki

[Giornata 20 - 06/02/2005]

Quando il cane è DAVVERO il miglior amico dell'uomo.

E se qualcuno se lo fosse perso, la finale di Coppa Sega è Silicon - Viola.
Ce n'è proprio per tutti.

ki

[Giornata 19 - 02/02/2005]

Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, questa settimana non è stata soltanto santificata al big-match del sintetico tra Praticor e Isolese, ma in campo sono scesi anche quei simpaticoni della Sega.

Non sto a farla lunga perchè si rigioca domani e magari non fate neanche in tempo a leggere.
Dall'infrasettimanale escono alcuni verdetti abbastanza significativi. Vediamoli.

PROMOSSI

Hellraiser: dimentica la caduta di domenica infilando a mo' di spiedino dell'happy hour i lanceri. I blustellati riescono nell'impresa di confermarsi nel trio di vertice anche senza fare incetta di prestiti e lasciando anche Crespo a macerare nel giorno del Grande Risveglio. Ora serve solo che Pirlo si ricordi come si faceva a tirare i rigori. Indomabile.

Burghy Perugia: passa facile l'Armata Rossa al Silverstone dei graffiti. Iaquinta, Toni e persino lo svendutissimo Bellucci inchiodano il Bobo e proiettano il Carlone in vetta da solo. Diciamocelo, nonostante i 500 crediti di agosto, chi ci avrebbe scommesso? Sorpresa.

Silicon Valley Team: questi sono i veri nomi nuovi. Il Marcello passa con una prestazione quasi perfetta sull'ostico terreno della Viola. Va be' che il Borussia non era in una situazione critica come il Torino, ma il lavoro del presidente zener è fin qui encomiabile. Rivelazione.

Atletico Bilbao: era troppo brutto per essere vero. Dopo un primo girone da incubo, traditi dai loro grandi nomi, ora i baschi sono una delle squadre più in forma ed hanno salutato la brace degli ultimi due posti. Risorto.

BOCCIATI

Royal Lancers: cadono ancora nello scontro diretto che poteva significare fuga. Sembra di rivedere i Royal dell'anno scorso, quando, strafavoriti, si mangiarono tutti i trofei possibili ed immaginabili per colpa di un attacco abulico. Delusione.

Viola: se si tratta veramente di sfiga vuol dire che il Marcia sta chiavando come un riccio superdotato. Sì, perchè non è legale giocare con Cesar, Jankulovski, Taddei, Adriano, Montella, Martins ed essere penultimi. Sortilegio.

Bobolauzen Team: cinquantacinque. Va bene lavorare per il futuro, svendere e prestare confidando nel rimpinguo estivo. Però così si scivola verso il livello "figure da polli". Da un bicampione di Lega non ce lo saremmo aspettato. Inguaiato.

Rocco Siffredi Team: il mancato intervento del gatto Puarò si è fatto sentire ancora una volta. Anche qui, non bastano più le scuse che tirano in ballo il vecchio Torino. Se si va giù (e si andrà giù) due volte su due bisogna trovare una soluzione. O un altro presidente. Imbarazzante.

ki

[Giornata 18 - 30/01/2005]

Pesanti contestazioni al Silverstone dopo la scriteriata svendita del Bobo

La settimana delle bombe di mercato si chiude come da manuale.
Royal Lancers e Burghy Perugia si godono i rinforzi acchiappati ai saldi di Londra e passano in scioltezza l'Hellraiser, unica delle tre grandi ad aver rifiutato le invitanti offerte dell'ex blasonato presidente del Bobo.

Fondamentali i due nuovi Lancers a York: Totti e Parisi ribaltano il risultato contro un Atletico da corsa e regalano tre punti tanto pesanti quanto insperati al presidente dal doppio cognome. Si lamenta il Presidentissimo, vittima non tanto dei Fezzini, quanto della cronica sfiga che accompagna i baschi nel loro tentativo di rimonta. Nonostante il ritorno di Vieri.

A Perugia invece non c'è bisogno dei nuovi, tanto che Sheva decide che può anche farsi male, tanto per rinverdire la fama di gufo del Carlito. (Ah, no, quella con la fama era un'altra.) Comunque contro il Rocco dei cinquanta punti oggi vincerebbero anche la San Antonio Long Island Team in un giorno di nebbia o la Pratikar su un campo con le buche, quindi non si discute. Il Nick non riesce più neanche a combinare uno scambio regolare, tanto che i tifosi, sempre più rassegnati, attendono solo che la squadra sia affidata definitivamente all'allenatore in seconda, il gatto Puarò.

Una dura lezione invece prende l'Hell, castigato tre volte dalla sua bestia nera, il sorprendente Silicon, ora quarto. Il Kikkio viene punito per le sue non-scelte di mercato, ma non sappiamo quanto la linea conservatrice della società abbia influito sul colpo di chiappa di De Rosa al novantesimo.

Infine, non poteva che terminare a reti bianche la sfida tra Viola e Bobo. Le due società che hanno infuocato il mercato di gennaio, tra svendite, prestiti, scambi fatti e nascosti, hanno messo in cassa un punto, che non serve a nessuno nell'ottica della lotta salvezza a cui sembrano ormai destinate. E non solo per sfiga, questo no.

Due parole sulla Champions, che completa la giornata straordinaria del Silicon, a valanga sulla Viola, e regala spettacolo nel due a due tra Royal e Burghy, le capoliste del campionato.

Si gioca domani, non fatevi trovare impreparati all'appuntamento, come vi dicono le morose.

ki

[Giornata 17 - 23/01/2005]

La diciassettesima si conferma giornata scoppiettante.
La partitona del Curi vede uscire a braccetto Burghy ed Hell, dopo un uno a uno che lascia più amaro nella bocca del Kikkio, che non riesce a godersi la ritrovata vena di Bonazzoli a causa di qualche elemento discretamente disastroso. Ne approfitta il mister Agamigo, che strappa per i capelli un punto prezioso, utile per interrompere la striscia negativa e non mollare la vetta.

Vetta alla quale si riavvicinano i Royal, usciti coi tre punti dal Silverstone con la conferma del ritorno di Trezeguet. Piange il Bobo, ora decisamente più vicino alla retro che allo scudo, tanto che il presidentone londinese sembra voler abdicare prima del tempo, con una mossa delle sue.

Chi non ha la minima intenzione di abdicare è il Giulio dell'Atletico risorto. I Campioni di Bilbao non vogliono mollare il record di unica società mai retrocessa, e surclassano la Viola dei deludenti. Valanga di insufficienze in casa viola, tante da annullare le prestazioni di due bomber quali Martins e Montella. Così ai baschi basta un Cassano ritrovato per portare a casa la pagnotta, mettere la freccia e passare i catalani in corsa.

L'ultima chiamata è suonata per il Rocco. Passa il Silicon, due a zero, senza sudare neanche un po'. La stagione dei Siffredi si sta dimostrando assolutamente inutile, tanto da far passare ormai per quasi scontata la seconda retro in due anni, roba che neanche la prima Viola.

In Champions Seague comincia bene Bilbao (1-0 al Silicon), mentre Royal e Bobo, due volte di fronte in un giro solo, fanno due a due nel vero girone di ferro. Ma è solo l'inizio.

ki

[Giornata 14 (recupero) - 19/01/2005]

Il recupero della quattordicesima dice Hell.
I blustellati passano sul materasso del Rocco e provano a scappare per la seconda volta.
A dare loro una mano ci pensano Silicon e Viola, che, nell'ordine, rallentano il Burghy e stoppano i Lancers.
La giornata che sorride alle "piccole" si completa col trionfo del Bilbao sul Bobo in un match da calcio-champagne.

Domani si torna già in campo, con la capolista che si può godere in poltrona la Champions Seague.
Ma sarà poi un vantaggio?

ki

[Giornata 16 - 16/01/2005]

Sedicesima giornata, quindicesima partita. La quattordicesima finisce domani.
Dalla confusione numerica mettono fuori la testa i soliti tre. La domenica ci offre il ricompattamento del gruppo in fuga e l'allontanamento delle due laggiù in fondo. I due big-match incrociati tra le prime quattro premiano Royal ed Hellraiser, che in un attimo ricominciano ad alitare sul collo del Burghy che frena.

I giocatori del Fez si avvantaggiano della nuova aria pura del ritiro del No-How per superare il Burghy nel derby dei gemelli. Il nuovo ambiente di allenamento dei Lancers ha effetti miracolosi su gente tipo Trezeguet ed Emerson, che stendono i rossi di Perugia. È finita la fuga di Carlito? Non si può dire, ma finchè il mister degli umbri continuerà a segare le scelte del sabato (leggi Toni) sarà dura.

All'Helldome i padroni di casa stendono il Bobo grazie all'eurogol di Zauli e alle praterie lasciate dalla difesa giallonera (+5 di modificatore difesa per l'Hellraiser). Fallisce l'operazione aggancio per il Bobo, che continua a navigare nel limbo delle incompiute, nonostante quel biondino che fa sempre gol.

Nelle retrovie, l'impresa della giornata la fa il Silicon, che interrompe la rincorsa dell'Atletico grazie al trio delle meraviglie Miccoli-Zola-Vucinic. Il Giulio se la prende con Morfeo che dorme e sbaglia il rigore, oltre che con i suoi attaccanti tornati in letargo.

Finalmente vince facile la Viola, sfiancata dal suo continuo arrancare in classifica. Come si faccia a stare laggiù con Montella e Adriano lo sa solo il saggio Marcia. Stavolta però il Rocco non fa scherzi e i viola respirano. Aria pesante invece in casa Nick, dove sembra che ci sia ormai rassegnati a vivere solo il ruolo di serbatoio per le genialate di mercato del Bobo.

Settimana intensa. Mercoledì si recupera la 14esima. Domenica ci attende la 17esima, giornata storicamente decisiva (fu quella dell'"estremo saluto a Maggi", per capirci).
Ancora sfide incrociate tra le prime quattro e le ultime quattro. Chi ha ambizioni le tiri fuori.
Ma soprattutto, parte la tanto ambita Champions Seague!
Avvisate il Fez.

Importante!
In seguito alle decisioni ufficiali dell FFC in merito alla 17a giornata di Serie A (15a di campionato) sono stati ricalcolati i risultati delle partite che coinvolgevano i giocatori Vieri e De Sanctis.
I nuovi risultati sono:
Burghy Perugia - Atletico Bilbao 1-4
Hellraiser - Viola 4-1

ki

[Giornata 15 - 06/01/2005]

A volte ritornano, dopo un mese di silenzio, tra ferie, capodanni, partite sospese, partite rubate, ma soprattutto perse. Mi sono perso qualcosa, ma siam sempre qua.

A volte ritornano, come quelli là di Bilbao che sfruttano il favore del nuovo anno per passare, alla maniera dei vecchi tempi, sul campo del Burghy neocampione d'inverno. Si riabilitano persino personaggi del calibro del Cassan perduto e i biancorossi toccano per la prima volta la tanto ambita (e tanto familiare) posizione numero sei. Senza mostrare intenzione di fermarsi. Gli armati rossi dell'Agamigo conoscono un inatteso stop che ne frena le ambizioni di fuga. Niente di grave, ma il fiato è sul collo. Anzi, i fiati.

A volte ritornano, come l'Hellraiser, che dopo un girone d'inverno da incubo, si risveglia e travolge la Viola di mister Marcia. Recuperando alcuni uomini chiave, come Marchionni e Zampagna, i blustellati si ripropongono come reale alternativa al sorprendente Perugia. Dall'altra parte non sappiamo più cosa fare per liberare il c.t. brizzolato dall'alone di sfiga che lo ha attorniato fin qua e che ora guida verso i fotografi persino i rigori di Adriano. La paura si chiama settimo posto, e tornano i fantasmi dei primi anni.

A volte ritornano, come i Presunti Padroni del campionato, quelli gialli e neri del Bobo. Che non vogliono mollare neanche quando sembra che tutti scappino. Flachi e Sheva lasciano il segno su un Silicon che inizia a sudare. Il Marcelo ora si trova nella poco invidiabile posizione di locomotiva del trenino salvezza, e iniziano a consumarsi gli specchietti.

A volte ritornano, come i Paolini Di Canio di turno, che stendono i Royal come si fa con le mutande lavate. Esulta Rocco, che non perde di vista le avversarie nella corsa al sesto posto. Piange il Fez, tradito da un attacco che sa più di serie B che di scudetto.

Domenica torna la Coppa Sega, così qualcuno può andare in montagna. Tanto lo so già che non se ne ricorderà nessuno.

ki

[07/01/2005]

Perla numero 1: la furia del messaggino

SMS da: +393498360***
Capisco che ormai il fantacalcio non ti interessa più ma almeno i risultati potresti metterli sul sito!

SMS da: +393805442***
Capisco che ormai l'Alzheimer si è impadronito dei tuoi neuroni, ma i risultati sono online da stamattina. Bagasa.

Perla numero 2: omonimie e omonitue

Ki :: domenica vado a vedere Canelli-Derthona, che giocano gli ex del Toro, Lentini, Fuser e Zago.
Fez :: Be', ma sono ancora forti. Per esempio, due anni fa Zago ha vinto lo scudetto con la Roma!

ki

[Giornata 12 - 05/12/2004]

Saluti dall'alta classifica (foto Tommaso Ibrahimovic)

Se esiste la domenica ideale per un fantamister, è sicuramente quella in cui tu sei l'unico a vincere, mentre tutti gli altri pareggiano. Se ci pensi, è un vantaggio netto di +2 su tutti, addirittura +3 su colui che batti.
Quando poi te, unico vincitore, sei anche primo in classifica, hai l'invidiabile privilegio di dare una mazzata alle ambizioni di chi ti rincorre.

Per questo se la gongola in simpatia il pacioso Agamigo, mister di un Burghy Perugia mai così efficace nella storia della Sega. Gli armati rossi hanno la meglio sull'eterno incompiuto Bobolauzen grazie al sigillo di Gilardino e ad una prestazione tutto sommato inguardabile dei londinesi.
Il presidente Castellano si prende così la sua rivincita contro coloro che tanto lo avevano criticato dopo la parsimoniosa notte del No-How. Cioè io.
Dall'altra parte tira brutta aria per il fratellone Senior, partito con propositi bellicosi e ora invischiato nel più totale anonimato, più vicino alla settima che alla prima.

La vittoria del Burghy diventa ancor più importante grazie al risultato che matura sul celeberrimo trifoglio del Royal Palace. La sfida tra Royal ed Hell si conferma spettacolare e finisce sul 2-2, rispolverando la forma dei due ex-fuggitivi, che stanno vivendo un periodo di notevole appannamento.
Partita dalle mille facce quella di York, con l'Hell avanti (Pirlo e Mihajlovic), i Royal al recupero (Di Natale e l'ex Giacomazzi) e con le immancabili polemiche finali per un gol annullato a Maresca.
Ad oggi comunque sembra che lo scudetto sarà veramente una corsa a tre con il Perugia, se non altro per la continuità di rendimento dimostrata dai tre lì davanti.

Le altre due partite animavano la bassa classifica. Indovinate un po'? Due a due.
Due a due al California Stadium (finalmente abbiamo scoperto come si chiama la bolgia-laboratorio della Valley) tra Silicon e Viola, nonostante quel marziano scuro là. È veramente incredibile come la Viola rimanga al sesto posto pur schierando Adriano e Montella, i due capocannonieri del campionato. Esperienza simile capitò all'Atletico, quello di Inzaghi e Montella. Si fa largo un sospetto...
Le due compagini di Marce e Marcia confermano con questo pareggio la loro posizione di centro classifica, con un occhio alla rincorsa di quelle dietro.

Sì, perchè dietro si comincia a fare sul serio e sul terreno del Siffredi lo hanno dimostrato ancora una volta Rocco e Atletico. In tempi non sospetti avremmo fatto fatica ad immaginare una sfida salvezza tra questi due team dalla storia così diversa, ma tant'è. Il bomber Caracciolo ed un centrocampo in stile Lancers salvano il Nicolò dalla capitolazione sotto i colpi quasi letali dei grandi nomi baschi.
Se poi vi state chiedendo come mai l'ETA in questa settimana sia tornata a farsi sentire, non v'è dubbio che la protesta sia indirizzata alla società di Via Mazzini, mai così inguaiata nella storia della Sega. Pare addirittura che il Presidentissimo sia stato vittima di un'azione dimostrativa di un tipo sceso in strada col lazo per impedirgli il passaggio, tipo quelli coi trattori. Ma questa storia chiedetela a lui.

Per cambiare un po', domenica si va di testa-coda, nel senso che le prime quattro affrontano le ultime quattro. Si prospetta per la classifica il temuto effetto elastico.
Chi uscirà lanciato dalla fionda?

ki

[04/12/2004]

Riporto conversazione telefonica con EL (Esponente della Lega, non Eleftheropoulos) assolutamente anonimo.

DRIIIN
KI :: Pronto.
EL :: Oh, coglionazzo, cosa dici che hai messo le formazioni sul sito?!?
KI :: Lo dico perchè le ho messe.
EL :: Non diciamo cazzate, qui non c'è niente.
KI :: Impossibile, le ho controllate apposta per essere sicuro che fosse tutto ok.
EL :: Ma vai a cagare, qui non ci sono. Se io schiaccio su RISULTATI mi escono ancora quelli della settimana scorsa.
KI :: Tu schiacci su...???
Pausa di riflessione.
EL :: Ah. Ok ciao.

Poi non dite che lo faccio apposta.

ki

[Giornata 11 - 28/11/2004]

Il rosso passa il blu alla prima staccata (foto Roman Deadamich)

Colpaccio!
Tomo tomo cacchio cacchio il simpatico psicoloGamigo salta in testa!
Il multimiliardario Burghy passa col minimo sforzo sul campo del derelitto Rocco, che gioca in nove e mezzo o forse meno, e gode come un porcospino. Fa gol ancora Luca Relli, ma quello dei delitti in tivù, credo. Pauuura.

Così i perugini mettono la freccia e passano l'Hell, che resta al palo anche contro il Silicon. I marcelli si avvantaggiano dell'ormai famigerato "caso del figlio di Budan". L'autogol dell'attaccante silicone lo vedono Cannavò, Calabrese, Tosatti, Gianni Brera e Ray Charles, ma non il braccinpiedi pagato dalla FFC, che non convalida. Così finisce 1-1 e il Kikkio si strappa gli ultimi capelli.

Gran giornata invece al Catino! L'Atletico vince la prima partita della sua squallida annata e lo fa contro i Royal, mica pippe. Stranamente abulica la formazione fezzina, che cade sotto il colpo del tanto ripudiato Marcelo Zalagol. Che sia l'inizio della rimonta per i Bilbai? Nulla è perduto, e Cassano è tornato.

Pioggia di gol infine al Silverstone, dove il Bobolauzen passa sulla Viola con il solito Totti e i soliti rigori. Inutili le prodezze multiple dei soliti due là davanti per la Viola, e ora la situazione si fa intricata per il solito brizzolato.

Domenica il Burghy è atteso dalla prova del nove contro il Bobo, per confermare il primo posto e magari allungare la striscia vincente (siamo a 4).
La partitissima sul trifoglio tra Royal ed Hell ci dirà invece chi dei due resterà in corsa e chi forse no.
Match delicati in ottica salvezza saranno poi quelli tra le ultime 4: Silicon-Viola e il ritrovo delle deluse Rocco-Atletico.

PS: Vi state forse chiedendo come mai il Burghy è volato in testa quando fino a poco tempo fa sembrava un pippodromo?
Guardate qua la classifica del Girone d'Inverno e capirete...

ki

[Coppa Sega: Ritorno Quarti - 14/11/2004]

Promossi! Habemus semifinalistas.
Non offre grosse sorprese il ritorno dei quarti di Coppa Sega. Chi aveva vinto l'andata stava già messo bene, tanto che per lo più questa giornata ha avuto il sapore della pura formalità per molti.

Nessun patema per il Bobo di San Sheva, a valanga sull'Hell, che rimane l'unica delle società "storiche" a non avere neanche una Coppa Sega in bacheca. Stavolta segna pure Di Michele, il grande ex, e il vecchio Corte fa il passo più lungo della gamba. Preoccupazione in casa Hell per una crisi che si sta facendo veramente pesante.

I londinesi affronteranno in semifinale il sorprendente Silicon, che passa anche sul materassone del Rocco. Il cavaliere britannico di Sardegna mette il rigore decisivo e neanche un po' di fiatone per il Marcello. Potrebbe non far male al Rocco l'uscita dalla competizione: la strada verso la salvezza sembra l'obiettivo primario per gli uomini del mister coi legamenti nuovi.

L'unico match un po' spettacolare è andato in scena a Perugia, dove il Burghy non è però riuscito a ribaltare la situazione contro la Viola. Non basta il ritorno di Little Toni al Carlone, se di là Oba Martins decide di fare la parte dei due capocannonieri tutta in una volta.

Ad attendere la Viola in semifinale ci saranno i Royal del ritrovato Delpiero. Al Catino si passa facile di sti tempi, nonostante le processioni propiziatorie a Praga indette dal Presidentissimo del Bilbao per riportare in alto i suoi.

Boh, ora che noialtri abbiamo qualche domenica libera in più, che si fa?
Torneo di Subbuteo?

ki

[Giornata 10 - 10/11/2004]

Compleanno con constatazione amichevole (foto George Dabliu)

Si sapeva che avremmo fatto il mucchio. Bastano tre partite e si è di nuovo tutti lì.
Così si interrompe la fuga dell'Hellraiser, che dopo un primo giro da record, con 19 punti su 21, ha messo in saccoccia un solo punto nelle tre partite del ritorno, dando il via libera alle inseguitrici. Non se lo sono fatto ripetere due volte Royal Lancers e Burghy Perugia, che con un paio di balzi si sono candidate ufficialmente alla corsa verso lo scudo. Corsa dalla quale sembrano oggi lontane le altre, vittime di scarsa continuità o di cronica sterilità offensiva.

L'ennesimo mercoledì da leoni ha avuto il suo clou all'Helldome, dove in una gara a "ciapa no" (gravi gli errori di entrambi mister) il Burghy ha avuto la meglio sull'Hell. È toccato a Pecchia e Lucarelli il ruolo di giustizieri dei blustellati, mai così male fin qui. Ride Carlone, in serie positiva da 5 turni; piange il Kikkio che ha assolto in pieno il suo ruolo di locomotiva del campionato.

L'altro partitone era quello del Royal Palace, dove dei Lancers a mezzo servizio, forse meno, hanno superato un Bobo che neanche "Campioni nel cuooore...". Peggior prestazione stagionale (forse di sempre?) per i Cortensi, pur senza sbagliare rigori. Anche Fez, come Agamigo, si gode il suo meritato compleanno guardando (quasi) tutti dall'alto.

Finisce a tarallucci e vino invece a Barcellona, dove Viola e Atletico fanno uno a uno e son contenti così. In realtà il pari non serve a nessuno, allunga la clamorosa striscia senza vittorie del Bilbao campione e frena la Viola, che non riesce a infilarne due buone una dietro l'altra.

Infine, bell'impresa del Silicon, vincente su un Rocco in ripresa. Il gol di Cassetti e i miracoli di Sereni fanno grande il Marcelo, che dopo le vicende estive avrebbe probabilmente sottoscritto di stare a pari della presunta corazzata del Bobolauzen dopo dieci partite.

Domani ritorno di coppa, qualcuno sta dentro, qualcuno sta fuori.
Come disse Cicciolina.

ki

[Giornata 9 - 07/11/2004]

Gran giornata a Perugia. Mister Agamigo esce dal Curi in trionfo, preso per un coglione alla maniera di Oronzo Canà, dopo la vittoria sui Royal. Il gol del solito Gila regala agli Armati Rossi tre punti fondamentali, che propongono il Burghy come seria pretendente a qualcosa di importante. Resta a terra il Fez Secondo, tradito da quel clan dei bianconeri che lo aveva issato fin lassù.

L'altro big-match della domenica si è confermato foriero di spettacolo e gol. Al Silverstone il Bobolauzen riesce a non farsi dare rigori a favore, nonostante gli allenamenti settimanali dell'Hellraiser. È due a due: il solito Sheva e il poco solito Portanova, appena sceso dall'aereo che lo ha portato a Londra in settimana, illudono il Bobo; il molto solito Bojinov ne fa altri due e salva il primo posto ai blustellati. Finisce coi tifosi ospiti che tirano il fiato ed escono cantando "sa-lu-ta-te-la-ca-po-li-sta", alla maniera dei Mods'96.

Il colpaccio della giornata arriva dall'incredibile Rocco del Corte junior. Proprio nella domenica che vede la Viola tornare a giocare in undici (tra cui nove insufficienti e non Montella), il Nick sfodera un Artù Di Napoli in stato di grazia e ottiene il massimo risultato col minimo sforzo, come è nelle abitudini di un superdotato. Ci chiediamo a questo punto che fine farà la Viola quando si spegneranno anche i suoi due bombaroli designati.

Chi non gode di questa improvvisa erezione del Rocco è sicuramente l'Atletico, che perde un'altra occasione al Catino contro il Silicon. Ibrahimovic e Vucinic siglano l'uno a uno che rischia di non far bene a nessuno. Ora la storia si fa malata. Se i siliconi riescono a tenere la testa fuori dalle ultime due piazze, i baschi invece sono arrivati alla decima partita (Coppa compresa) senza vittoria e così non si va da nessuna parte.

Oggi si chiama, domani si gioca. Non si molla mai.
Belin, siamo al livello di Micheletti, Anastasi, Lodetti e Bellugi.

ki

È stato corretto il risultato di Silicon - Bobolauzen del 31 ottobre.
Il giocatore Cassetti del Silicon non è stato ammonito, quindi il risultato corretto è:

Silicon Valley Team - Bobolauzen Team 1-1

[Giornata 8 - 31/10/2004]

Il Marcia vola sull'Aeroplanino (foto Malpensa)

Dall'edizione del 24 ottobre: "Vuoi vedere che davvero, se non la mettono Adri o Enzino, non la mette nessuno?".
Ok, si diceva così, per dire...
Invece sono proprio il giovine brasileiro e l'areoplanino napoletino a stoppare la marcia della capolista. Hellraiser cade nella tana della Viola, che esce vincente con il gol del Vincenzino al novantaduesimo, nonostante il dilagante assenteismo dei giocatori, e stavolta anche del mister. Rassegnato a non poterne schierare undici tutti insieme, il buon Marcia evita anche di presentare la lista al direttore di gara, ma per stavolta può bastare così. Tanto, finchè girano quei due là...
Occasione persa per l'Hell, che si lascia infilare proprio all'ultimo assalto e vede rientrare le inseguitrici.

A dare una grossa mano al Dalèra ci si mettono però gli ometti del Nick. Il Rocco sfodera una prestazione maiuscola sul trifoglio del Royal Palace e manca la vittoria solo a causa della dea sfigata e dell'arma in più dei Lancers. Il Fez si conferma ancora una volta grande intenditore di diga, e contiene le sfuriate dei Siffredi grazie alla linea di centrocampo. Siamo sempre più convinti che l'infortunio di Trezeguet sia stata quasi una manna per il lancere, ora noto nell'ambiente come il Gran Teorico del 3-5-2. La possibilità di giocare a cinque lì in mezzo (e che cinque!) si sta rivelando l'arma vincente per i Royal, anche senza Obodo.

Si mangia le mani (e forse non solo) anche il Corte Senior, estenuato dalla cronica rigorite che ha pervaso il suo Bobolauzen. Dai tempi degli epici cinque errori di Batigol nell'anno della prima retro dei londinesi non si vedeva un simile disastro. Nel canyon del Silicon tocca ancora una volta a Totti il compito di portare a casa il meno tre quotidiano e di lasciare per strada altri due punti pesanti. Se piange il Bobo, non ride più di tanto il Silicone, che galleggia appena sopra la zona calda e deve guardarsi le spalle dalle dimensioni artistiche del ritrovato Rocco.

Chi gli specchietti li ha buttati da tempo è invece l'Atletico. Altra scoppola casalinga per i pluricampeones, ad opera del Burghy da corsa. Quanto sono lontani i giorni in cui il Catino godeva dei favori della nebbia del fiume Po per intimorire gli avversari. Ora il clima è cambiato e quei duecento crediti che si è magnato Cassano alla Sagra del Sedano pesano come macigni. Sull'altra sponda della ex statale 211 gode il Carlone, che supera di slancio il Bobo e si propone come terza forza del campionato.

La prossima domenica si fa attendere con due sfide di assoluto rilievo. Al Silverstone l'Hellraiser sarà atteso alla prova del nove, dopo questo scivolone. Si preannuncia un clima rovente. Visto l'andazzo il Dalèra si augura di avere almeno un paio di rigori contro.
A Perugia invece andrà in scena lo scontro tra le due più dirette inseguitrici dei Campioni d'Autunno. Agamigo punta diretto alla seconda piazza, ma non sarà semplice come ad Alluvioni. Fez Secondo nel frattempo si dedica alla visione della diga da vicino.
Completano il quadro Rocco - Viola e Bilbao - Silicon, match da cardiopalma in ottica salvezza.

ki

[Giornata 7 - 27/10/2004]

Persino Lucianone assiste esterrefatto alle performance di Hell e Royal (foto Carreras)

Stanno facendo il vuoto. Quei due là davanti si confermano implacabili, portando a casa le uniche due vittorie di giornata e allungando ancora di più sulle inseguitrici.

L'Hellraiser si laurea Campione d'Autunno con una progressione veramente impressionante e il record di 19 punti su 21, come l'ultimo Atletico. Il primo giro ha premiato la lungimiranza dei dirigenti della società piemontese, che in primavera, quando barcollavano più di là che di qua, hanno scelto di investire sul futuro, acchiappando in saldo tali Boggio Bojinov e Tommaso Tomasson, che hanno deciso la sfida feriale con lo sciagurato Rocco. A memoria d'uomo (cioè mia) non ricordo nella storia della Sega un 5-0 ottenuto con un reparto d'attacco pagato 3 crediti. Se l'Hell vola, il Siffredo precipita, e se non ci si muove un po' sul mercato mi sa che si finirà per arrendersi un po' troppo presto.

Per i Lancers invece fare l'impresa di giornata non è stato poi così arduo. La sfida del Bad Boys prometteva scintille e spettacolo, ma le defezioni a catena nella Viola hanno vanificato l'impegno messo in campo dai padroni di casa. Non è bastato al presidente Marcia l'acquisto in extremis di due difensori dal Bobo (e che difensori...) per buttarne undici interi nella mischia. Così i Royal passano tre a zero con gli illustri ritorni di Delpiero e Maresca.

La sfida delle (posso dirlo?) deluse finisce in parità. A Londra Bobo e Bilbao non si fanno male, ottenendo un pareggio che non serve a nessuno. Nè al Bobo, che vede scappare le capolista a +8 e +5, nè all'Atletico, che cerca aria per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della (anche qui, posso dirlo?) zona retro. I presidenti rimuginano sui bei tempi andati, quando vincevano cinque a zero con gli eurogol di Batistuta, Vialli, Inzaghi e Montella. Ora fanno uno a uno con Diana e Vidigal e ne soffrono un po'.

Un'altra X è uscita in schedina nela casella di Silicon - Burghy e il pari sa di occasione sprecata per entrambi. Sia per i Siliconi, che sbagliano il penalty con Locatelli (che evidentemente non sempre fa le cose per bene), sia per il Burghy, che incamera solo due sufficienze e non sfrutta la buona verve dei nuovi, Enzino Esposito e Luca Relli. Agamigo continua a mettere in bacheca coppe e supercoppe, ma stiamo ancora aspettando il giorno in cui riuscirà a dire la sua per lo scudo. E quest'anno poteva davvero essere la volta buona. Qualcuno ha detto "cinquecento"?

Il campionato è troppo stressante. Finisco di scrivere e devo fare la formazione.
Poi per forza che dobbiamo farci di doping.

ki

[27/10/2004]

Poca Cola (foto Sgoorgol)

Anche le più autorevoli tifoserie sono rimaste sconvolte dal clamoroso caso Gullo, non ditemi che non lo sapete.
Quello che forse non sapete è che anche tra i membri della Sega si nasconde un caso di gullite cronica, detta anche pallismo dilagante.

Tranquilli, possiamo assicurare che il Marcia è un vero braccinpiedi, che Nick si è davvero fatto i legamenti e che il Fez era candidato alle comunali per FI pur manovrando un circolo ARCI.

Invece, grazie al nostro prode investigatore Sgoorgol, grande amico dei virus del PC del presidente della Viola, siamo riusciti a smascherare il misfatto e a portare a galla la verità.
Sono ancora impressi nella mente dei più i momenti di gloria in cui si celebrava



Ora pare che le cose siano cambiate.
Il simpatico Ronen d'Israele ci racconta la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità.

dezan
(con l'impareggiabile aiuto di Sgoorgol
e del simpatico Ronen)

[Giornata 6 - 24/10/2004]

La visione della fuga da vicino (foto Pool Aster)

Ok, fai che ti sei addormentato ad aprile, tipo col fantastico gioco dell'estate 96/97 (cfr. La Marrone, versione cartacea, numero 50), ma senza treno. E fai che, anzichè svegliarti davanti al celeberrimo "Ullevi" di Goeteborg, ti sei svegliato oggi, davanti a legasega punto com.
L'anno scorso l'Hellraiser scese dalla corriera che porta al Catino di Alluvioni quattro volte. Tornò a casa, a conti fatti, con una gerla piena di 13 gol, segnandone zero. Bilbao trionfò ovunque, sublimando il Campionato Perfetto, e mettendo in bacheca anche la tanto boicottata Champions Seague. Hell finì ultimo in ogni competizione, compresa la brisca in cinque del No-How contro Elisa.
Oggi la gerla si è rovesciata. Così come si è rovesciata la gambetta di Marchio Marchionni, che insieme agli altri nuovi eroi della fantasia dei bambini viscardensi, tipo Mato Grosso, ma soprattutto Pazzo Pazzini, hanno fatto il bello e il cattivo tempo ai Liviò. Così anche il Presidentissimo si deve inchinare davanti alla marcia dei blustellati, che sembrano aver imparato bene la lezione.
Clamorosa l'involuzione dei baschi del Po, mai così inconsistenti in undici anni di onorata carriera. Nemmeno quando si arrivava sesti con Pagotto, Simutenkov e Van Basten.

Reggono all'urto della capolista solo i Lancers, usciti con i tre punti dallo scontro fratricida con il Silicon dell'ex mister Marcelo. Grandi feste al Royal Palace per il ritorno di colui che salvò la baracca in più occasioni, mentre il presidente serviva chupitos e si strafogava di assenzio al banco del bar. Del suo, bar.
Ma oggi i tifosi reali sono tutti per il ritrovato Fez, che perde i pezzi come suo solito, ma non molla. La diga di centrocampo allestita dal nobile presidente, tornato allenatore, sopperisce anche alla mancanza dell'idolo David là davanti. Se poi torna a pucciarla persino San Del Piero d'Assisi, suma a post. Sfortunato il Silicone, la cui gara quasi impeccabile guidata dall'altro ex Miccolino in stato di grazia, è la miglior dimostrazione del teorema secondo cui le nuove regole rendono sempre più ardua l'impresa di segnare un "2" in schedina.

All'inseguimento delle due là davanti rimane il Bobo, che perde un'occasione d'oro non andando oltre il pareggio contro il redivivo Rocco. Il mister dei Siffredi Nick The Quick, che ha seguito gli allenamenti settimanali dalla clinica dove è stato internato per la ricostruzione di alcune ginocchia e per seguire la plastica al naso del suo pupillo Pippo Bachini, sta ritrovando alcuni uomini importanti e se la vuole giocare un po' anche lui. Tipo quello che porta il pallone ai giardinetti. Tutù Di Napoli risponde ai rigoristi gialloneri e finisce due a due.

Prosegue invece nelle sue altalenanti vicende la Viola, probabilmente grazie ad una tifosa d'eccezione che, non si sa per quale motivo, saluta sempre Agamigo da spiagge lontane. Lo stratega perugino però se la ride e il Burghy scrive quattro, tanto per far capire che se vuole c'è anche lui. Il rinomato tridente umbro firma la condanna degli spagnoli calabresi. La peggior partita degli uomini brizzolati li tiene lontani da quella vetta che è fatta di continuità. Vuoi vedere che davvero, se non la mettono Adri o Enzino, non la mette nessuno?

Attenzione concentrazione. Si torna in campo tra poche ore.
Non dimenticatevi di venire anche voi.

Ah, per chi se lo fosse perso, domenica è successo anche questo...

ki

[Coppa Sega: Andata Quarti - 17/10/2004]

Il bomber della Viola in un'immagine di repertorio (foto SPQSS)

Voci grosse sulla prima di Coppa. E i quarti iniziano già a pendere un po' da una parte, come quelli di bue nella cella frigo del Vegè.

A Barcelona il simpatico Adriano scende in campo ancora con l'aereoplano sotto il culo e per questo va più forte di tutti. Se l'antidoping non chiederà il suo tributo, allora la Viola può cominciare a ridersela da sola. Anche perchè di aereoplanino ce n'è un altro in casa e il mister dalla chioma argentea ci deve moralmente una birra per avergli lasciato il Cenzino a uno nella profonda notte delle patatine. A cadere sotto le mazzate della coppia gol violacea è il Burghy del mister Agamigo, appannato come il vetro della macchina quando vai in camporella. Sport in cui evidentemente ormai eccellono i bomber perugini, che, come direbbe il compianto presidente Maggio, non segnano più nemmeno col lapis.

In terra di Viscarda invece andava in scena la sfida tra le due compagini più in forma del momento. Il Bobone infligge all'Hell la prima mazzata stagionale, con il tradizionale gol dell'ex (Bello Bellucci), che segna il rigore sullo stesso campo dove sbagliò quello decisivo nel lontano anno della prima retro blustellata. L'Allenator Cortese si giolla della prima vittoria di rigore, mentre in casa Hell si conferma la tradizione che vuole la Coppa Sega affar d'altri.

Altri protagonisti della domenica sono i Royal, che spolverano un 4-5-1 di mondonichiana memoria, riuscendo a soffocare il centrocampo dei Campioni di Lega, sempre più nel caos. Comincia a segnare persino Bazzani per i Lanceri del barman, che mettono la firma su un tre a zero che sa di sentenza. Implode l'Atletico, neanche lontano parente di quella corazzata che ha messo in saccoccia i cinque scudetti e in farmacia il Coppino Celebrativo.

L'ultimo incontro dei quattro era il faccia a faccia tra i due novizi di Lega. Nel canyon il Rocco non è riuscito però a far valere un po' di sano nonnismo, acquisito con un anno di sconfitte in più, ed è tornato a casa con tre pere nel sacco. Il Silicon fa miracoli con gente del calibro di Budan e la difesa del Siffredo regala il resto. Per il Marcello si prospetta gran soddisfazione in caso di passaggio alle semi.

ki

[Giornata 5 - 03/10/2004]

C'è una legge che ogni buon fantamister sa, se fa ricorso al proprio criterio, alla propria esperienza e alla devozione alla Somma Mente che governa le fantapartite settimanali. Chiamatela come volete, ma è quella legge che fa sì che il giocatore che hai appena svenduto sottocosto credendo di fare un affarone, magari dopo averlo denigrato a ripetizione, la prima volta che lo incontri ti mette la pera. Così Rosso De Rossi, passato in cinque minuti dai Royal all'Hell transitando per il Bobolauzen nell'ultima intensa serata mercatabile di agosto, si alza dalla panca dove il suo sprovveduto mister lo aveva seduto e infila di prepotenza la palla che dà il primato all'Hellraiser. Il big-match del Cupolone, forse non spettacolare come le premesse facevano supporre, ma sicuramente intenso come solo uno spareggio può essere, si conclude col 2-1 con cui i blustellati staccano i Lancers, stranamente inconcludenti e con la prospettiva della tegola Trezeguet. E quando si parla di tegole il buon Fez sappiamo che ne sa.

La giornata cinque però dà finalmente spazio all'annunciato strapotere del Bobolauzen di Totti e Sheva. La prima vera uscita della Corazzata Cortese seppellisce il malcapitato Burghy sotto cinque pallonate, compreso un gol di Parisi che svirgola una bombazza dagli spogliatoi. Che sia la volta buona del risveglio dei londinesi? O forse è solo la prima partita senza rigori a favore?

Fatica invece un'altra delle protagoniste di questo avvio di stagione. La Viola supera il Silicon solo grazie al solito Montellone, al pubblico di casa e ad un po' di sano culo. Per il Marcello uno stop che non pregiudica le possibilità di fare un campionato tranquillo, anche perchè sembra esserci in giro veramente di peggio...

E parlando di peggio non si può che introdurre il ritrovo delle deluse. Clamoroso al Catino: il Rocco prende i primi tre punti dell'anno con una prestazione maiuscola, un Re Artù Di Napoli che tanto era mancato fin qui e tre papagne che mettono k.o. i pluricampioni dell'Atletico. Giulione deve inchinarsi di fronte al superdotato, e quando diciamo inchinarsi... Ora però il treno delle prime è un sacco lontano, almeno tanto quanto i crediti di Cassano messi in fila. Mai la compagine col tricolore sul petto e il Coppone in camera aveva cominciato così male, neanche quando vinse la Viola.
Ah, già, non è mai successo.

ki

[Giornata 4 - 26/09/2004]

Non si ferma la corsa a braccetto del duo di testa. Nonostante una giornata non propriamente esaltante, Hell e Royal escono indenni dagli impegni domenicali e stappano un Chianti (da cui la bottiglia) in scioltezza davanti al Televideo che racconta i gol di Sheva. Al prossimo giro tocca a loro, l'Helldome si addobba a festa, i giocatori si pettinano e le magliette si stirano. Lo scontro diretto ci dirà se davvero queste due compagini potranno tirare avanti fino alla fine o si squaglieranno col tempo delle castagne.

Al Royal Palace i Lancers fezzini devono fare i conti con la voglia di riscatto del Bilbao, che di stare a zero proprio non ha intenzione. Tocca al vecchio Zlatan il ruolo di castigador dell'ex candidato consigliere. Fez piange sul fantasma di Del Piero e e sui 75 crediti di Mancini di agosto. Il Farmacista invece lascia l'ultima piazza, dimostrando di non essere improvvisamente diventato un Bidone.

L'insidiosa trasferta nelle praterie della Silicon Valley si rivela meno cruenta del previsto per l'Hellraiser, che prende un punto e sta lassù. Ottima la prova del Silicon e dei suoi centrocampisti al fulmicotone. Marcello paga l'espulsione di Protti e dimentica di chiamare uno a giocare in porta, tipo ai giardinetti. Segnano Cassetti e Marchionni, si fa uno a uno e si torna a casa.

Gran colpo del Bobolauzen dei mangiarigori. Gioca fuori casa, sbaglia il rigore quotidiano, ha un portiere allucinoggeno, ma passa. Sheva punisce proprio all'ultimo, mentre il Marcino non trova spiegazioni razionali alla congenita incostanza dei suoi. La Viola, nervosa, è la peggiore della giornata.

O quasi, perchè non si può considerare peggiore il Rocco degli inesistenti. È molto meno. Dopo aver giocato in nove e mezzo mercoledì, dopo aver snobbato il mercato libero, dopo aver lasciato la formazione nelle mani di ignoti emissari legati all'ambiente della nota Cupola, i Niccolini sono sbarcati a Perugia, ne hanno prese altre due e son tornati a casa. Ride il Carlao con Tony Esposito e Lazzaro Gilardinho, ma io questo Siffredi me lo ricordavo più resistente.

ki

[Giornata 3 - 22/09/2004]

Qualsiasi navigato allenatore sa che tre partite, nell'arco di una stagione, sono un soffio.
Qualsiasi navigato allenatore sa anche che tre vittorie in fila sono probabili tanto quanto tre sconfitte in fila.
Qualsiasi navigato allenatore però darebbe del suo per trovarsi a punteggio pieno dopo tre giornate.
Sì, perchè tre vittorie su tre non vengono per caso, danno entusiasmo, ti spingono a seguire i tuoi uomini e a usare di più la cognizione quando scrivi gli undici.
È per questo che salutiamo con un po' di stupore la marcia appaiata dei due apripista della stagione. La classifica che leggiamo oggi sembra quella dell'anno scorso shakerata al No-How, con grandi sorprese e cocenti delusioni.

Nella partitissima infrasettimanale la spuntano i Royal, che escono con i punti numero sette, otto e nove dal derby a Londra col Bobo. Non sta più nella pelle il Fez, che si jolla a braccetto con una certa Vecchia Signora. Finchè Del Piero e Trezegol ne fanno uno tutte le volte, non ce n'è per nessuno. Il buon Andre piange al capezzale dei suoi rigoristi, che sto giro non ci azzeccano proprio.

L'altra capolista è l'Hellraiser dei ritrovati Bonazzoli e Bojinov. Cade in casa il Burghy, punito proprio da quei giocatori che aveva tanto cercato in estate. Agamigo si conferma sfortunato intenditore. Nonostante le defezioni per scelta tecnica di Zampagna, Pazzini e Lupatelli, i blustellati mettono la freccia e fanno tre su tre.

Il colpaccio della serata lo fa la Viola, che espugna il Catino con un'azione personale di Adriano al quasi novantesimo. Reclama il Presidentissimo per alcune decisioni arbitrali, ma un Bilbao a zero e dico zero dopo 270' fa un po' effetto. Ride il Marcia che brinda al successo con golate di liquirizia pura. Se l'ombra del doping non calerà sulla Viola, possiamo già da ora metterla in prima fila per la corsa al titolo. Che sia venuto il suo momento?

L'ultima vittoria esterna nella giornata dei corsari (4 su 4) è del Silicon. L'Inge supera agevolmente la pratica Rocco, con i gol di Cassetti e Suazo. Se i 6 punti in classifica sono una bella notizia per i Siliconi, all'esordio nella Sega, dall'altra parte non vediamo un orizzonte roseo per i Niccolesi. Il Rocco non sembra al momento attrezzato per rimanere a galla e bisogna correre ai ripari molto ma molto in fretta.

Il mercato libero, che si apre questa settimana, è l'occasione per correggere un po' il tiro e per liberarsi di qualche zavorra acchiappata all'asta. Come mai il Nicolò non abbia presentato offerte, è un mistero.
Devo dire che quando si giocava in otto era più divertente.

ki

[Giornata 2 - 19/09/2004]

Secondo giro, voglio scendere.
Nel campionato senza pareggi salgono in cima due vecchie conoscenze. E se per i Royal l'unica incognita all'inizio era la lucidità mentale del Fez, ormai disabituato al concetto di "formazione", l'Hellraiser si ritrova improvvisamente catapultato dal posto 8 al posto 1 alla maniera dell'Avo Moretti.
Sono proprio gli ex zimbelli di Lega a fare la voce grossa: l'Hell rifila tre pappine al supersquadrone del Bobolauzen e ride. Bomba Bojinov ne fa altri due, Zampagna se la scucchiaia alla faccia di Totti, del suo Presidente e del Presidentissimo che al No-How se la rideva. I gioielli di Londra intanto segnano come previsto solo su rigore, e così è un po' poco.
I Lancers del Fez Solitario nel frattempo non si scompongono e seguono orme bianconere: Trezegol scrive ancora due, Di Natale esce di panca, fa il suo, e il Burghy è al tappeto. I migliori della prima non si ripetono e il Gila non la mette più. Si sbatte solo il Piccolo Toni, ma serve qualcosa in più.
A rendere meno amaro lo smacco per l'ex Mister dei lanceri è arrivata la prima vittoria della carriera indipendente. A farne la spese proprio i Campioni in carica dell'Atletico, che si devono essere dimenticati da qualche parte in estate. Silicon in gol con Miccoli e Protti, al Bilbao non basta il ritorno di Kakà per far punti. Grossi guai per il Giulio, che a zero dopo due partite non c'era mai stato.
Lo squadrone della domenica è però la Viola. Come dicevamo, basta che Adriano e Montella entrino in campo e stai già in vantaggio. Se poi si mettono a farne tre... E se li fanno contro il Rocco... Se la gode il Marcia, dopo la caduta alla prima, e ci dice che ci sarà anche lui. Nicolò non può nulla al Bad Boys, i punti per la salvezza vanno cercati altrove. E magari con una squadra diversa.
Mercoledì si rigioca, l'importante, diceva quel tale, è farsi trovare pronti.

ki

[Giornata 1 - 12/09/2004]

Partenza col botto nella stagione numero Undici.
La Supercoppa Sega prende la via di Perugia, dove il Mister Agamigo si gode la verve dei nuovi idoli Toni e Lucarelli, mentre Giulio comincia già a rimpiangere quell'assegno da 200 crediti staccato in giugno per Antonio "Maninfaccia" Cassano. Tre a zero e Bilbao va k.o. nonostante quello alto svedese.

Il campionato proponeva la stessa sfida, e (guardaunpo'!) l'esito non poteva essere poi tanto a sorpresa. L'ottimo Burghy del magnate Castellanovich spreme come un limone i PluriCampioni in carica dell'Atletico, mai così male all'esordio. Sfruttando il terreno amico i rossi di casa ne fanno addirittura quattro, poi mamma butta la pasta.

La seconda miglior prestazione di giornata è del derelitto Hellraiser, ma non ditelo a nessuno. I blustellati si beano dei minorenni terribili Pazzini e Bojinov, che magari non hanno ancora la patente ma la mettono come se fossero già avvelinati da tempo. Va sotto per tre a due la Viola, nonostante quei vecchi marpioni di Adriano e Montella, che basta che entrino in campo e sei già 1-0.

Espugnano i Royal, che passano sul materasso del Rocco con Nedved e Trezegol. Il vecchio Fez può così festeggiare la prima vittoria da solo dai tempi di Balbo. Il Nicolò invece soffre la sterilità dei suoi, trascinati solo da Paolino "Shining" Di Canio, che lo manda a cagare da lontano pur di tirare il rigore. Ma non basta.

Non si fa pregare nemmeno il Bobo, che passa l'ostacolo Silicon, sfortunato all'esordio nella prestigiosa Lega Sega. Faticano i londinesi, forse perchè non hanno rigori a favore. Cade in piedi il Marcello, che però sta già sotto nella corsa a due col suo ex-presidente.

ki

È stato pubblicato il Comunicato Ufficiale n. 2, riguardante i problemi tecnici riscontrati nella comunicazione delle formazioni della prima giornata.
State attenti che non ci sarà una seconda possibilità.

Sono disponibili i Comunicati Ufficiali relativi alle proposte votate all'Asta, più qualche piccola aggiunta...

Oggetti tosti per tutti i gosti. Diceva qualcuno.
E in fondo è proprio quel che ci si aspetta in queste occasioni.
La sontuosa cornice del No-How fezzino ha celebrato l'atto iniziale della stagione duemilaquattro-duemilacinque, Lega Sega anno XI.
Sinceramente oggi è un po' difficile capire chi ha fatto centro e chi buca, ma è un dovere: mi assumo le mie insignificanti responsabilità e, dall'alto dell'ultimo posto guadagnato col sudore della fronte, sparo le mie belinate in proposito.

Atletico Bilbao

Per la legge dei grandi numeri non può vincere ancora. Lo dicono anche le famose scimmie della Divina Commedia, Murphy e Betta. E questo già dovrebbe bastare.
In più il buon Giulione ci ha messo del suo, strapagando Cassano in estate e affidandosi ai promessi panchinari di lusso Vieri e Ibrahimovic. Se questi toccano il pallone ad Alluvioni si ride, se scaldano le rispettive panche son guai. Per fortuna c'è abbondanza a centrocampo, dove ai confermatissimi Kakà e Morfeo si sono aggiunti Big Bamboo Seedorf e l'incognita Gasbarroni.
Ma la matematica dice che non si può.

Bobolauzen Team

Confesso, abbiamo tutti paura.
Questi sulla carta sono più forti di tutti. Di tutti gli Atletici, degli StraRoyal dell'anno scorso, di tutti. E, caro Corte, non certo per Mauri e Bellucci. No, il vero colpo della notte all'ARCI si chiama Riganò. A 1 credito è da criminali. Roba da Guariniello, Taormina e Provera, tutti insieme. Il bombarolo fiorentino si va ad aggiungere alla collaudata coppia Totti-Shevchenko, formando la prima linea potenzialmente più devastante della storia.
Se poi aggiungiamo che a cetrocampo si viaggia con gente tipo Corini, Bresciano e Jorgensen e dietro è arrivata pure Heather Parisi da Messina con le sue rovesciate a gamba alzata, be', giù il cappello.
E speriamo che almeno valga come gufata, se no non ce n'è per nessuno.

Royal Lancers

Doveva essere l'anno scorso. E non è stato.
Il saggio Fez torna in proprio per provare a scalare quella vetta a cui non è mai arrivato in undici anni e innumerevoli allenatori.
Si riparte dal trio Bazzani-DelPiero-Trezeguet, con Nedved, Emerson, Maresca e Mancini dietro. Non poco, direi. Forse scarseggiano le alternative in casa Royal, e dopo un anno trascorso soffrendo a botte di 4-4-2 questo si sarebbe potuto evitare.
Eterna incompiuta, mai pronta per il grande traguardo. L'ultimo giro ha perso pure due finali.
Solo una cosa, Marcello: e se vincessero proprio quest'anno?

Burghy Perugia

Arrivare all'asta con 501 crediti è già un'impresa.
Comprare i due capocannonieri della B è un'altra impresa.
Affiancarli a Gilardino fa pensare a meraviglie pallonare.
Riuscire nonostante tutto ciò a non convincere è il capolavoro.
Mi pentirò presto di quel che scrivo ora, ma questo Burghy non mi paga l'occhio. Sarà perchè ha preferito Tiribocchi a Riganò, sarà per quel centrocampo senza bomber, sarà per i 41 crediti a Montolivo, ma non mi va.
Ah, ecco, ho capito perchè. Perchè quei 186 crediti che Carlito mi ha fatto cacciare fuori per i suoi due idoli gridano ancora vendetta. E sono certo che negli scontri diretti segneranno i suoi.

Viola

Adriano. E ho detto tutto.
Ma proprio tutto, e qui sta il problema. Va bene Fava, Martins e Portillo (ma davvero voi pensate che sia così un fenomeno da rubare il posto a Riganò e costare 100 crediti più di lui??), ma poi?
Il buon Marcia continua a intrecciare il suo destino con quello di una compagine con la maglietta nerazzurra e i titoloni estivi.
Anche qui non vedo goleador in quel centrocampo che sarebe tanto caro a Ligabue. Lì nel mezzo l'idolo è Taddei, che ora come ora è fuori rosa. Un po' pochino, mi sa.
L'obiettivo è ancora la salvezza? Sinceramente dopo dieci anni con una sola Coppa Sega in bacheca ci saremmo aspettati qualcosa di più.

Rocco Siffredi Team

Verso i mille crediti.
Nick The Quick dice così, e chi siamo noi per dargli torto? Intanto il giovine mister ha piazzato qualche colpo simpatico, tipo Di Canio e Di Napoli, da aggiungere a qualche scommessa estiva (su gente tipo Chiesa e Caracciolo) che potrebbe far comodo.
Nel complesso non impressiona, anche perchè tra i centrocampisti l'unico che sa dove sta la porta in un campo da pallone è Doni.
Facesse un po' più da solo, soprattutto gli scambi estivi, non sarebbe male. Ma finchè si fa il satellite, è dura.

Hellraiser

Si riparte, dopo il flop più clamoroso della storia.
Fiducia ai giovani (Bojinov, Pazzini, Pinardi, Barzagli, Bovo), forse fin troppa. Davanti è un'incognita, Zampagna, il tappezziere del gol, ha sempre segnato a valanga. Probabilmente questo sarà l'anno in cui cambierà abitudine.
Il vero boom però dovrebbe essere Pippo Inzaghi a 23, altro prodotto della premiata ditta Provera-Remotti che ha preso in consegna i presidenti quest'estate. Ditemi pure che giocherà poco, io non ci credo.
Solido e prolifico il centrocampo, ma lo era anche l'altr'anno. E non è bastato.

Silicon Valley Team

Marcello entra a piè pari nell'Olimpo dei Presidenti, mollando al socio Fez i Royal e prendendo in mano il vecchio Borussia Utc, che tanto derelitto poi non era visto il quinto posto finale.
Sorrisi alla notizia del trasferimento fiorentino di Miccoli, investimenti sui nuovi. Suazo, Budan, Protti. Insieme al sempiterno Zola formano la linea offensiva su cui tanto fa affidamento l'Inge.
Qualche buon nome c'è anche in mezzo, tipo Cassetti, Locatelli e Santana.
Probabilmente si poteva ottenere qualcosa di più dall'estate corta del Borussia, ma anche fare il mercato per due società in tre mesi non dev'essere stato facile.
Obiettivo salvezza o poco più? Buona fortuna.

La mia classifica

Tanto la sego in pieno, ma così mi potete zimbellare a piacere alla fine.

1. Bobolauzen Team
2. Royal Lancers
3. Atletico Bilbao
4. Burghy Perugia
5. Hellraiser
6. Silicon Valley Team
7. Viola
8. Rocco Siffredi Team

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