Campionato - Giornata 28
Bobolauzen Team
2
-
3
Royal Lancers
Rocchi, Suazo
Inzaghi, Inzaghi, Taddei
Migliore in campo: Inzaghi
New Team 03
3
-
0
Atletico Bilbao
Foggia, Foggia, Borriello
Migliore in campo: Foggia
Hellraiser
2
-
0
Viola
De rossi, De rossi
Migliore in campo: De rossi
Burghy Perugia
1
-
2
Silicon Valley Team
Di michele
Mutu, Trezeguet
Migliore in campo: Di michele

Coppa Sega - Finale Ritorno
Hellraiser
3
-
2
Bobolauzen Team *
Toni, Toni, Nedved
Fiore, Oddo
Migliore in campo: Toni

Champions Seague - Finale
Royal Lancers
0
-
1
Hellraiser
Toni
Migliore in campo: Toni

Supercoppa Sega - Finale
Burghy Perugia
8
-
7
Silicon Valley Team
Corini, Terlizzi, Lucarelli, Corini, Terlizzi, Semioli, Lucarelli, Chivu
Trezeguet, Trezeguet, Shevchenko, Camoranesi, Tudor, Trezeguet, Shevchenko
Migliore in campo: Trezeguet

TOP 11 Stagione (min pres: 11)
PFREY Sebastien (hellraiser) [5.78]
DTERLIZZI Christian (burghy perugia) [6.8]
DCANNAVARO Fabio (hellraiser) [6.74]
DMEXES Philippe (viola) [6.44]
CKAKA` Ricardo Izecson Leite (atletico bilbao) [7.25]
CLOCATELLI Tomas (bobolauzen team) [7.11]
CMANCINI Alessandro Faiolhe Amanti (royal lancers) [7.01]
CDE ROSSI Daniele (hellraiser) [6.91]
ATOTTI Francesco (royal lancers) [9.07]
ATREZEGUET David (silicon valley team) [8.98]
ATONI Luca (hellraiser) [8.82]

CLASSIFICA CANNONIERI
22TONI Luca (hellraiser)
20TREZEGUET David (silicon valley team)
12SHEVCHENKO Andriy (silicon valley team)
12TOTTI Francesco (royal lancers)
11GILARDINO Alberto (burghy perugia)
8KAKA` Ricardo Izecson Leite (atletico bilbao)
8BONAZZOLI Emiliano (hellraiser)
7CARACCIOLO Andrea (burghy perugia)
7LUCARELLI Cristiano (burghy perugia)
7SUAZO David (bobolauzen team)
7VUCINIC Mirko (viola)
6MARTINS Obafemi (viola)
6CHIESA Enrico (bobolauzen team)
6PELLISSIER Sergio (atletico bilbao)
6MARCHIONNI Marco (hellraiser)
6INZAGHI Filippo (royal lancers)
5BOJINOV Valeri (royal lancers)
5ROCCHI Tommaso (bobolauzen team)
5LOCATELLI Tomas (bobolauzen team)
5PANDEV Goran (hellraiser)
5JORGENSEN Martin (royal lancers)
5TADDEI Ferrante Rodrigo (royal lancers)
5ADRIANO Leite Ribeiro (atletico bilbao)
5FIGO Luis (silicon valley team)
5MANCINI Alessandro Faiolhe Amanti (royal lancers)
5DE ROSSI Daniele (hellraiser)
4COZZA Francesco (new team 03)
4FIORE Stefano (bobolauzen team)
4IBRAHIMOVIC Zlatan (viola)
4CANNAVARO Fabio (hellraiser)
4BRESCIANO Mark (viola)
3GASBARRONI Andrea (hellraiser)
3VIEIRA Patrick (new team 03)
3TERLIZZI Christian (burghy perugia)
3CAMORANESI Mauro German (silicon valley team)
3CORRADI Bernardo (atletico bilbao)
3PANUCCI Christian (bobolauzen team)
3ALMIRON Sergio Bernardo (bobolauzen team)
3FLACHI Francesco (silicon valley team)
3DI NATALE Antonio (new team 03)
3GALANTE Fabio (bobolauzen team)
3MUTU Adrian (silicon valley team)
3DIANA Aimo (viola)
3DEL PIERO Alessandro (hellraiser)
3VANNUCCHI Ighli (burghy perugia)
3DE ROSA Gaetano (silicon valley team)
3CRUZ Julio Ricardo (atletico bilbao)
3PERROTTA Simone (new team 03)
3ESPOSITO Mauro (royal lancers)
3FOGGIA Pasquale (new team 03)
2MAKINWA Stephen Ayodele (new team 03)
2CORINI Eugenio (burghy perugia)
2PINGA Andrè Luciano da Silva (atletico bilbao)
2STANKOVIC Dejan (hellraiser)
2ODDO Massimo (bobolauzen team)
2LEDESMA Cristian (viola)
2NEDVED Pavel (hellraiser)
2IAQUINTA Vincenzo (bobolauzen team)
2PAZZINI Giampaolo (atletico bilbao)
2D`ANNA Lorenzo (new team 03)
2CAMBIASSO Esteban (burghy perugia)
2SEMIOLI Franco (burghy perugia)
2TAVANO Francesco (burghy perugia)
2FELIPE Dalbelo (royal lancers)
2REGINALDO Ferreira (hellraiser)
2EMERSON Ferreira (atletico bilbao)
2BOGDANI Erjon (hellraiser)
2BROCCHI Cristian (atletico bilbao)
2AMORUSO Nicola (new team 03)
2BORRIELLO Marco (new team 03)
1AMBROSINI Massimo (new team 03)
1TONETTO Max (silicon valley team)
1MANDELLI Davide (hellraiser)
1MUNTARI Sulley (royal lancers)
1KOVAC Robert (new team 03)
1GATTUSO Gennaro Ivan (new team 03)
1FAVA Dino (new team 03)
1BONANNI Massimo (royal lancers)
1VIERI Christian (atletico bilbao)
1MONTELLA Vincenzo (viola)
1MALDINI Paolo (new team 03)
1D`AGOSTINO Gaetano (silicon valley team)
1MORFEO Domenico (bobolauzen team)
1KONAN Haouliais Axel Cedric (bobolauzen team)
1CORDOBA Ivan Ramiro (viola)
1LUCARELLI Alessandro (burghy perugia)
1BJELANOVIC Sasa (new team 03)
1PAREDES Carlos Humberto (hellraiser)
1DI NAPOLI Arturo (hellraiser)
1VOLPI Sergio (bobolauzen team)
1BEHRAMI Valon (silicon valley team)
1MORRONE Stefano (burghy perugia)
1RIGANO` Christian (new team 03)
1VERGASSOLA Simone (viola)
1SEEDORF Clarence (atletico bilbao)
1BARRETO De Souza Paulo Victor (royal lancers)
1DI MICHELE David (burghy perugia)
Hellraiser Campione!
Hellraiser, e tre!

Hellraiser, e tre!


Una poltrona per due

Hai voglia a dire di Juve e Inter, di record, di punti, di gol, di moviole e progessi.
Si avvicina il tempo del carnevale e i veri record sono quelli della Sega.
Hellraiser e Silicon cavalcano senza avversari e fanno il vuoto. Dodici punti, dodici.
E gli altri guardano, potenzialmente coinvolti, tutti e sei, nella lotta salvezza più grande della storia della Sega.

L'Hellraiser sta viaggiando alla fantasmagorica media di 75,5 punti di parziale (!) a partita, che diventano 77,6 di totale-squadra. Un punteggio che ha fruttato 55 gol in 19 partite, quasi 3 gol a partita, roba che neanche nei campionati della scuola di Holly e Benji, quelli col campo chilometrico e le porte oltre l'orizzonte.
Ha infranto il secolare record del maggior punteggio in un'unica partita, infilando 93,668 punti, sette gol (mai successo in dodici anni) e cinque traverse (!) in novanta minuti nella porta dei malcapitati Lancers.
È ancora ampiamente in corsa su tre fronti, e questa è un'altra novità non da poco per i blustellati, poco avvezzi storicamente alle manifestazioni ad eliminazione.
È, in poche parole, un Hell largamente migliore di quello dei due scudetti.
E non che la fortuna sia stata molto dalla sua parte, fin qua. Le vacanze di Natale si sono portate via Zampagna, Bonazzoli e Frey, tanto per dire qualche nome. Non si può dire però che il mercato libero sia stato ingeneroso, regalando alla capolista gente come Di Napoli e Bogdani, che non hanno perso tempo per pucciarla.
Se i vari Cannavaro, Marchionni, Gasbarroni, Stankovic e Del Piero continueranno a fare i numeri, se Toni non verrà arrestato per palese superiorità, potremmo davvero celebrare una delle migliori squadre di dodici anni di Sega.

Chi non sembra essere d'accordo coi progetti di grandezza dell'Hell è il Silicon, sempre più incredibile. Il passo degli uomini della Valley è indiscutibilmente da scudetto, anche se i numeri sono un po' meno impressionanti di quelli dell'altra capolista. Però la striscia di 13 partite senza sconfitte significa altro record sbriciolato, e i due punti persi nella famosa partita del millesimo a Perugia gridano ancora vendetta.
Una sola partita senza gol su 25, due sole sconfitte in campionato, questi gli altri numeri spaventosi di una squadra che in due anni di Sega, partendo dalle ceneri del compianto Borussia, sta superando le più rosee previsioni.
Finché i gol di Shevchenko e Trezeguet e le geometrie del trio Camoranesi-Figo-Veron continueranno a regalare successi, si sentirà meno la mancanza di alternative in porta, dopo la dipartita del fin qui ottimo Abbiati.

E se questa è la settimana decisiva per il pallone dei grandi, cosa dire di una Sega che in tre giorni mette di fronte due volte queste corazzate, prima per il primato in campionato e poi per un posto al sole in finale di Coppa?
Come sempre, il vero spettacolo del calcio sta di casa qui.

articolo di ki, 07/02/2006


Due punti e a capo

Torna il commentone alla Sega dopo un sacco di tempo, grazie al provvido intervento che operò quel sacramento di Vomitino, costringendo a casa l'autore maximo, il prolisso Ki.

Ammetto di non ricordare nulla o quasi dell'ultimo commentario, ma sicuramente sono cambiate un sacco di cose.
Di sicuro non era ancora scoppiato lo scandalo del Silicon e del suo ultimo millesimo.
Di sicuro c'erano ancora un sacco di squadre in lizza per un posto al sole.
Di sicuro la New Team non era ultima.
Oggi a ridere son rimasti in pochi, mentre qualcuno comincia già a pensare alla campagna svendite per una sicura vittoria nel 2007.
Le promesse non sono state mantenute, no. E andiamo avanti...

In cima sembra che rimangano in due a lottare per arrivare primi al traguardo pre-mondiali.
Rimane l'Hellraiser, che si dimostra il più costante nelle prestazioni della stagione, contando sulla vena inesauribile di Little Toni. Le vacanze di Natale hanno portato grane in casa Hell, viste le dipartite in rapida sequenza di Bonazzoli, Zauli, Frey e Zampagna, che costringono la società a tornare a piene mani sul mercato. Il fatto che i blustellati poi non siano ancora stati eliminati dalla Coppa Sega è la piacevole novità.

Secondo viaggia il sempre sorprendente Silicon. Quei due punti persi nella bolgia di Perugia rincorrendo numeri periodici stanno per ora facendo la differenza. I californiani non perdono da 10 partite (coppa esclusa) e sembrano poter davvero dire la loro fino in fondo.

Terzo arranca il Burghy, penalizzato più che da carenze strutturali, dalla scarsa vena del mister, che persevera nel dimenticare in panchina uomini fondamentali (questa volta Tavano e Di Michele). Atmosfera pesante tra i Campioni in carica, che vedono allontanarsi le prime e il sogno di ripetere l'Impresa.

Al quarto posto troviamo il Bobolauzen delle grandi promesse, ad aprire il limbo delle eterne incompiute. Le svendite del 2005 e i paroloni estivi non sono bastati fin qui a fare del Bobo la grande che fu. Troppe incerteze, troppo turnover e per i londinesi è quasi ora di cominciare a guardarsi le spalle. Zona retro molto più vicina che zona scudo. Ma chissà, forse con qualche affare fugnoso dei suoi...

Dietro al Bobo naviga la Viola del dottor Marcipio. Forse per la sorpresa data dalla notizia, o forse per i bagordi nella festa di laurea del Presidente, i catalani sono caduti nelle ultime tre uscite ed hanno perso di vista le zone alte della classifica che stavano raggiungendo piano piano, con grande stupore di tutto l'ambiente. Peccato solo che, nella più pura tradizione viola, davanti non segni nessuno.

Chi continua a morire e rinascere è l'Atletico, tornato ad aggrapparsi al suo storico sesto posto. La salvezza non è ancora matura, ma ci sono segnali di risveglio, con 4 vittorie di fila prima di ieri e la fuga di Vieri dalla porta di servizio. Giulio spera.

E spera anche il vecchio Boe. Dal quartier generale di York (o Springfield) il mentore dei Lancers, Fez Secondo, ha cominciato ad aggiustare il tiro dopo le assurdità estive e ha assestato qua e là una squadra che sembrava già spacciata. Solo il fatto di essere tornato a lottare per salvarsi ed aver abbandonato l'ultimo posto è un successone. Vediamo ora se al Sapiente Presidente riuscirà anche il Miracolo.

Chi manca? Chi è che manca? Dai, è facile.
Ne avevamo detto bene troppo presto. La New Team inanella 8 sconfitte di fila, non comunica più la formazione e si inchioda come tradizione all'ultimo posto, ormai occupato di diritto.
Speriamo che almeno il Nick sia dietro a trombare.

articolo di ki, 19/01/2006


Col vento in coppa

Smaltiti i postumi della sosta per la nazionale, della festa etilica dell'Area Sette e del trasloco del Fez, si torna in campo e sul web.
Appuntamento con il ritorno dei quarti, il "Giocca Coppa" di Sensibliana memoria.
Ok, sono passati i primi quattro della classifica. Ma c'è una sorpresa: ce la siamo giocata.
Voglio dire, eravamo abituati ad "aggregate" del tipo 16-0, 9-1 o cose simili. Ecco, stavolta invece ci siamo divertiti. Almeno, a metà.

Si è divertito il vecchio Andre, maramaldo sull'Atletico dei disastri. Nonostante i proclami del (sempre meno) Presidentissimo, i baschi non sono riusciti neanche a difendere l'uno a zero dell'andata. «Cosa te li dò a fare i rigoristi, si vince facile!» disse sabato il Giuly. In effetti i rigoristi non servivano. Due pere le fa Suazo, e il Bobo saluta.

Si è divertito anche il presidente Ray Mond, uscito col suo Silicon tra il fragore delle risate e degli applausi dopo 120 minuti di apnea. Il gol di Mutu nell'overtime sa di beffa per la New Team, i cui attaccanti non segnano ormai dal paleozoico.

Si è divertito un po' meno il sottoscritto, ormai abituato a salutare la Coppa Sega dopo 180 minuti. Al Royal Palace la squadra del Sapiente Presidente LFF II fa tre gol come non capitava dai tempi di Balbo, ma il mister si dimentica Barreto dal parrucchiere. Così quando manca poco al verdetto, Del Piero si veste da capitano e regala la semifinale all'Hell. Finisce 3-1, ma chissà se il Fez è contento di aver finalmente vinto una partita.

Si è divertito persino il Carlito del redivivo Burghy, rinato in campionato e ancora vincente in Coppa. Dopo i quattro gol dell'andata, bomber Cambiasso stende la Viola e porta avanti i suoi. Resta al palo il latitante Marcia, che non si fa più vedere neanche al venerdì, prima di perdere.

Domenica si riparte con uno scoppiettante Hell-Bobo che ci dirà di più sulle reali pretese delle due regine d'autunno ed un Viola-Royal da cardiopalma.

articolo di ki, 28/11/2005


Equilibrio instabile

Dopo una lunga assenza da questi schermi, non colmata (non sia mai!) da chicchessia, torniamo a raccontare le alterne vicende di un campionato che sta regalando emozioni e momenti di gloria persino ai Lancers. Sì, perché la fuga tentata dai due apripista, Hell e Bobo, si è praticamente interrotta prima di cominciare.
L'Hellraiser ha ripetuto l'avvio bruciante della stagione scorsa, grazie ai fuochi d'artificio di Toni e Bonazzoli, i due capocannonieri, ma anche grazie al supporto di una squadra solida, nonostante le tradizionali sfighe, tipo l'infortunio di Stankovic.
Il Bobolauzen invece ha dimostrato di poter contare su una rosa di bomber non indifferente, che annovera tra le sue fila personaggi del calibro di Chiesa (e pensare che a momenti va all'Hell pure questo...), Rocchi, Fiore e... Panucci!
Girato il traguardo d'autunno a 15 punti (comunque una delle quote più basse di sempre), i due capoclassifica sono caduti entrambi nella prima d'inverno. Così, a dispetto delle medie punti nettamente superiori e della rutilante prolificità dei loro bomber, ora blustellati e gialloneri sentono sul collo il fiato degli inseguitori.
Inseguitori che, udite udite, hanno oggi la faccia del fratello Team povero, quello che da quest'anno si chiama New. Fatta rotolare una pietra davanti al sepolcro di Rocco Siffredi, probabilmente molto più talentuoso in altri campi, il Nick ha trovato la strada giusta, nonostante la rinuncia al talismano Chiappara. Battendo per la seconda volta su due l'Hell i rosanero si assestano a -1 dalla vetta e dicono che quest'anno, finalmente, si gioca in otto.
A ruota si accodano al trenino di testa le due rivelazioni dello scorso campionato. Burghy e Silicon hanno avuto un inizio di stagione altalenante.
In casa Perugia vige la legge per cui troppi galli nel pollaio fanno solo danno, e fin qui a pagare sembra sia solo l'ultimo arrivato, Tavano, che non gode della stima del mister. Gilardino e Lucarelli vanno a intermittenza, Iaquinta litiga. Ci viene da pensare se davvero quello da mandar via quest'estate fosse Toni.
Nella Valley il mister Ray Mond, dato tra i favoriti alla vigilia, sta rimanendo a galla nonostante le assenze di Sheva e i rigori di Flachi. Ma non c'è più un Vucinic là davanti e quei gol cominciano a mancare, tanto.
Dietro al Silicon la classifica si spezza, e cominciano le dolenti note.
Sul fondo troviamo, praticamente accomunate in un destino sfavorevole, Viola, Royal e Atletico. Il fatto che due di queste squadre stiano ripetendo l'andazzo negativo dall'anno scorso ci fa pensare che quando si comincia a rotolare è difficile fermarsi.
La Viola è stata fin qui tradita dai suoi uomini di punta: Ibra + Montella + Vucinic = 2 gol. L'equazione è impietosa e il Marcia lo sa. Quel che è inspiegabile è come mai queste equazioni non tornino sempre e solo a lui.
Non più ultimi sono i Lancers del Sapiente Allenatore LFF II. In questo caso il disastro è stato fatto in casa, ma qualche colpo di coda mica male nelle ultime giornate (leggi vittoria col Bobo) e l'arrivo di Pippo Inzaghi possono dare una speranza in più alla gente di York, altrimenti rassegnata a vivere sui bambini di Totti e sulle capriole di Obinna.
In fondo in fondo oggi c'è l'Atletico Bilbao. Come sono lontani i tempi in cui i pentacampeones facevano i record di tutto e si meritavano la Coppa Celebrativa. Oggi Adriano è poco più che un ectoplasma e Pellissier non può fare miracoli. L'acquisto di Cruz è il massimo che la società potesse fare al momento. Al mister ora il compito di far sì che il vento e la nebbia del Catino tornino a fare paura.

articolo di ki, 03/11/2005


E venne il tempo del Bobo

Uff... il vecchio Andre mi stressa che sono in ritardo con il racconto della domenica. In effetti è il momento buono per celebrare il primato del Bobolauzen, è un peccato lasciarselo sfuggire visto che non capita spesso.
I londinesi infilano la quarta vittoria consecutiva, arrotando sul suo terreno il Silicon, che ancora non aveva conosciuto sconfitta. Vanno a referto Galante, Panucci, Chiesa e il figliol prodigo Iaquinta, mentre i Siliconi recriminano sul solito errore di Flachi dal dischetto, una di quelle buone abitudini che non si perdono mai. Sono ora tre i punti di vantaggio del Bobo sui primi inseguitori, e dato che ora il campionato va in pausa per due settimane, i Cortesi hanno tutto il tempo di stampare la classifica, comprare la cornice a giorno e attaccarla su, in camera, di fianco alla foto con Danilovic.

La sfida tra le due superpotenze dello scorso campionato incorona l'Hellraiser come primo avversario dei gialloneri d'oltremanica. Al Curi di Perugia i soliti noti Bonazzoli e Toni, capocannonieri del campionato, fanno piccolo il Burghy campione. Ai biancorossi scudettati non può bastare Caracciolo se Lucarelli, Esposito e il mister Agamigo decidono tutti in una volta di fare più danni della grandine. E per la società di Vicolo Maggi si profila il caso Tavano.

Bella partita a Barcellona, dove le due ultime retrocesse si incontravano per la prima volta dopo le bisbocce estive dei Presidenti al Golf. L'uno a uno (gol di Ledesma e Di Natale) fa contenta soprattutto la New Team, mai vista così in salute nell'epoca Rocco. Piange ancora la Viola sulla cronica e storica sterilità del suo attacco e il Marcia non può festeggiare il compleanno come vorrebbe. Auguri!

Dulcis in fundo, alea iacta est, ma più che altro in vino veritas, l'Evento! Qualche tempo fa il Presidentissimo diceva dei Royal: "Non so come possano fare un punto". I Lancers incassano, aspettano, e spiegano. La vendetta va servita fredda, diceva quel tale, e il Fez prepara i salatini. Taddei e Jorgensen fanno il bello e il cattivo tempo al Catino, e per l'Atletico tradito da Adriano si prospettano tempi duri.

Ora sosta, poi Coppa Sega. Nel frattempo cominciano a girare voci di mercato incontrollate. Urge analista, di quelli bravi.

articolo di ki, 04/10/2005


Cave canem!
Attenti al cane!

Attenti al cane!

Ci aspettavamo spettacolo e spettacolo è stato. Con le sue armi migliori, tra cui le urle del mister e una buona dose di cinicità il Bobolauzen travolge l'Hellraiser e vola in testa alla classifica. Chiesa, non pago di aver rifiutato il trasferimento alla Viscarda nelle ultime fasi del mercato estivo, ne mette due tanto per infierire. Locatelli da parte sua infila la prima doppietta della carriera e solo un monumentale Frey impedisce ai Boboli di fare filotto. Inutile per l'Hell il gol del sempre più puntuale Darko Pandev. La batosta ridimensiona un po' le ambizioni dei blustellati, mentre lancia i gialloneri verso traguardi da sempre ambiti.

Nel turbinio di risultati esce appena dalla mischia il sempre positivo Silicon, autore dell'impresa nella bolgia del Catino di Alluvioni. Sono Flachi e Camoranesi a regalare tre punti ai californiani dalla maglia ipnotica e a stendere un Atletico troppo incostante per essere grande. Il Presidentissimo non può che recriminare sulla scarsa propensione al gol dei suoi uomini di punta, ma il tridente con Corradi e Pellissier non è certo roba degna dei Pentacampeones.

L'altra impresa della domenica è quella della New Team, che in pieno spirito di Oktoberfest ubriaca il Burghy, ora non più capolista. Il Nick dovrà attrezzarsi per smantellare il ping pong e allestire sul terrazzone un monumento a Cozza e Vieira, che stanno facendo la differenza. Non esce proprio con gran fortuna dall'Arena il Burghy, penalizzato anche da qualche errore del mister.

Se prima che giocassero Royal e Viola non avevo niente da dire, ora ne avrei anche troppo. Credo che non sia mai capitato (nel mondo, intendo) che una squadra giocando in undici, in casa, con il +3 di fattore campo e tutti i modificatori possibili, facesse 55 (cin-quan-ta-cin-que). La Viola, pur senza entusiasmare nessuno che non sia il suo Presidente, esce coi primi tre punti dal Royal Palace e respira un po'. Non si intravede invece all'orizzonte il momento in cui i Lancers potranno schiodarsi da quota zero.
Sì, avete capito bene. Cinquantacinque.

Domenica scontro al vertice al California Stadium tra le prime due del gruppo, mentre al Curi arriva l'Hell per una sfida che sa di passato prossimo. E se l'esito del remake della finale di Champions al Catino pare scontato, visti i tempi che corrono, la sorpresa New Team è attesa ad una prova di maturità a Barcellona.
Ma siamo solo all'inizio.

articolo di ki, 26/09/2005


L'ammucchiata
Bojinov

Non basta ai Royal
il gol dell'ex

Bella storia. Dopo tre partite siamo (quasi) tutti lì. Nessuno è a punteggio pieno (l'anno scorso erano in due) e tre delle prime quattro del campionato scorso sono ancora lì davanti. Segno di continuità, di fortuna, ma probabilmente anche di competenza ed esperienza.

Su tutti si eleva ancora il solito Burghy, che però fatica a domare l'Atletico di Kakà e si salva solo grazie al solito gol di Terlizzi (altro probabile pupillo di Lara o della Strega di Sorli), uno che, come direbbe il compianto presidente Maggi, sa come pucciarla. Punto importante per i baschi, anche se privarsi a priori di Samuel sa un po' di autolesionismo.

Alle spalle dei perugini salgono Hellraiser e Bobolauzen. I blustellati si confermano la vera corazzata di questo inizio stagione e stendono con altre 3 reti i migliori Lancers dell'anno. Come ampiamente previsto segna "Mister mille mila miliardi" Bojinov, il grande ex, ma non basta ai Royal per fare il primo punto. Alla Viscarda ci si gode la verve di Toni e Bonazzoli, i due capocannonieri del campionato, e ci si prepara per domenica.

Già, perchè domenica l'Hell è atteso a Londra dal Bobo, in quello che sembra il primo big-match dell'anno, cum ita sint (minchia che citazione). I ragazzi di Cortesi Senior sbrigano la pratica Viola senza troppo affanno. Segnano persino Panucci e Almiron, ma di fronte non c'è veramente nessuno.
Confessiamo, credevamo di essere stati troppo avventati nel criticare la società di Barcellona nelle precedenti occasioni. Credevamo male. L'ultima invenzione del mister dalla bianca chioma si chiama Toldo. Il portierone (che sorpresa!) non si presenta nemmeno in campo e costringe la sua squadra a giocare in 10 uomini. Farsa.

Last but not least, lo scontro tra gli ultimi due arrivati si conclude con un 2-2 spettacolare e tutto sommato buono per entrambi. Shevchenko trascina il Silicon che rimane imbattuto, mentre la New Team continua a viaggiare di pari passo con gli umori di Vieira. Aspettando, ovviamente, Chiappara.

Domenica, oltre a Bobo-Hell, ci aspettiamo spettacolo in Atletico-Silicon, sfida tra due serie pretendenti a qualcosa di grosso, mentre il Burghy sale a Monaco nell'Arena dell'ostica New Team del Junior.
Ah, poi c'è Royal-Viola. Vorrei dire tante cose su questa partita, ma non mi vengono in mente.

articolo di ki, 22/09/2005

Il polveroso archivio
D'altra parte il Sapiente Presidente LFF II° ci aveva sempre creduto.
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Viva viva il goleador

I più attenti si saranno già accorti che sono comparse due nuove voci nel menu a sinistra.

Tabellini - Per ogni partita di Campionato è presentato il tabellino con indicati i marcatori.
Questo è il sistema utilizzato per determinare i marcatori di una partita, come lo descrive arghami, il creatore dello script: "È una cosa diversa rispetto alla reale classifica marcatori della serie A, e tiene conto dei gol effettivamente segnati dalle squadre del nostro fantacampionato. La regola è questa: si considerano le fantamedie dei propri giocatori, e si dà un gol a quello che ha la fantamedia più alta, e gli si tolgono 3 punti. Si procede così fin quando non sono stati assegnati tutti i gol segnati dalla fantasquadra. Questo sistema farà segnare parecchi gol ai giocatori che hanno una media alta, anche se alla fine quelli che segnano ci sono sempre. In caso di parità di fantamedie tra due giocatori, il sistema premia il primo che compare nella formazione, [favorendo difensori e centrocampisti] a partire dagli attaccanti. I portieri sono esclusi da questo calcolo."

Marcatori - Presenta la classifica marcatori, in base alle regole precedenti.

articolo di ki, 22/09/2005


Forza Panino

Forza Panino

La suprema energia che
guida la fuga del Burghy

Squadra che vince, non si cambia. Le Armate Rosse, dopo la Jacuzia e la Kamchatka, conquistano anche il trifoglio di York e scappano via. Due partite, sei punti. Non male per una squadra che era sì la favorita d'obbligo, ma che sembrava aver cambiato troppo poco per poter stare ancora là davanti. E se è vero che i punti più pesanti sono quelli che si portano a casa con i gol di un Terlizzi qualsiasi, allora vuol dire che questo Burghy fa veramente paura, perchè ha imparato come si fa.
D'altro canto ora come ora i Lancers sembrano avviati ad un inglorioso destino ("Non so come possano fare un punto" dice di loro il Presidentissimo basco) e non rappresentano certo un ostacolo insormontabile. L'impressione è che ci sarà molto da lavorare per il Sapiente Presidente LFF II°, se vuole mangiare il panettone.

A inseguire, in una classifica quantomai in equilibrio, rimane il Silicon Valley del mago Marcello. I silicati escono con un punto da Barcellona, dove i tifosi della Viola contestano la società, colpevole di una campagna acquisti sciagurata. Al gol dell'ex Tonetto scoppiano i tafferugli. Al Bad Boys va in scena la guerriglia quando gli ultras di casa decidono di mandare affanculo i biglietti nominali e si siedono a muzzo.

Nel mezzo del cammin di nostra classifica ci ritrovammo un bel po' di gente.
Grazie allo scherzo del calendario, che metteva di fronte le prime e le ultime, s'è fatto su un bel casotto.
La giornata si completa con altre due eclatanti vittorie esterne. Nel derby fratricida il Bobolauzen si dimostra finalmente competitivo e spegne le velleità della New Team, forse ancora brilla dopo la vittoria alla prima. Quattro gol per ghermirli e nel buio incatenarli. Il Vecchio Andre ringrazia il suo pupillo Rocchi e zittisce le frange della tifoseria che ne chiedevano il prepensionamento.

Ma per storia, per fascino e per blasone, la partitissima della domenica non poteva che essere quella del Catino. Ad Alluvioni scendeva l'Hellraiser, ancora scottato dalla beffa della giornata uno. Le premesse di spettacolo c'erano tutte e le dichiarazioni del prepartita scaldavano l'ambiente. Detto questo, di partita non ce n'è stata. L'Hell chiude la pratica con una gragnuola di gol. L'Atletico, annichilito, rimugina sulla sterilità di Adriano e di quel centrocampista che ogni tanto fa proprio kakà.
Se guardiamo ai numeri, questo Hell che, pur lasciando seduto il figliuol prodigo Del Piero, fa 8 gol in due partite e scrive 82 nelle medie totali, fa davvero paura.
Anche a me.

articolo di ki, 19/09/2005


Nel segno del Burghy

Dove eravamo rimasti?
Il campionato numero dodici comincia proprio così come si era chiuso quello numero undici. Mister Agamigo si conferma l'uomo da battere e lo fa nella maniera più convincente possibile: il suo Burghy, alla prima uscita col tricolore sul petto, espugna l'ostico Silverstone grazie al solito Lucarelli e a Corini, ex in cerca di rivincite. Comincia male il Bobolauzen, nonostante la frenetica campagna acquisti estiva e i titoloni sui giornali.

Ma il vero colpo della domenica lo fa il giovane Nick. La New Team, nata dall'andropausa dell'ormai impotente e pluriretrocesso Rocco Siffredi, alla prima uscita fa scintille. All'Helldome va in scena la partita che non ti aspetti e la nuova armata rosanera espugna il terreno dei vicecampioni di Lega con un 4-3 che sa di Italia Germania. L'allenatore di un Hellraiser tanto convincente quanto sfortunato si augura solo di aver pagato in anticipo, un po' come succederà l'anno prossimo al No-How.

Comincia bene anche il Silicon, ormai non più matricola di Lega. La prima linea dei siliconi, con Sheva e Trezeguet, schianta i Lancers dell'ex-socio Fez II° sotto quattro pesantissimi gol. Magra soddisfazione per i Royal è il gol della bandiera dello strapagato Bojinov. Ma finchè il cuore ce lo mette solo lui, è veramente dura.

L'unica grande storica della Lega a fare punti è l'Atletico Bilbao. A dispetto delle prime critiche, i baschi scendono in campo al Bad Boys convinti a cancellare la brutta stagione passata e tornano a casa con tre punti pesanti. Troppo poca cosa la Viola, tanto che ai biancorossi basta uno slalom di Kakà per mettere al sicuro il risultato. Tira già aria di crisi a Barcellona: dopo l'ennesima retrocessione ed una campagna acquisti non sempre convincente, adesso i tifosi cominciano a perdere la pazienza.

Come ogni anno, la prima giornata è accompagnata dall'attesissima partita che assegna la Supercoppa Sega. Anche qui spettacolo e gol tra le due protagoniste della scorsa stagione, ma dopo due ore e mezza è il Burghy ad avere la meglio sul Silicon. Due a due al novantesimo, due a due al centoventesimo. Dal dischetto servono 14 tiri per assegnare il trofeo. Aronica segna, De Rosa sbaglia ed è tripudio Perugia. Seconda Supercoppa consecutiva per Agamigo, che entra a pieno titolo nell'élite della Sega.

articolo di ki, 12/09/2005


Un anno vissuto pericolosamente

Come ogni anno, un po' col fiatone, siamo arrivati alla fine del torneo più esaltante della bassa Valle Scrivia. Il campionato del dodicesimo anno della Lega Sega non ci ha fatto mancare nulla. Ve lo ricordate?

SETTEMBRE
Nedved dichiara: "Quest'anno il mio obiettivo è il Mondiale!". Moggi lo prende per un orecchio: "Il tuo obiettivo èèè...??". Nedved improvvisamente rinuncia alla convocazione in Nazionale.
Ad Ascoli viene sospesa l'amichevole col Brasile perchè va via il sole e gli ospiti si sentono penalizzati.
Atti di violenza a Cagliari: un'orda di ultrà sardi scatenati e ubriachi di birra Ichnusa assalta la casa di Langella e gli appiccica le cicche nel citofono.

OTTOBRE
Al mercato libero la New Team sostituisce Chiappara con Fonjock, del Treviso.
Grave infortunio per Trezeguet, che si sloga l'orologio durante una partita a briscola. Previsto un lungo stop.
Del Piero può finalmente scendere in campo, ma quando il mister lo chiama il suo telefono non prende. Entra Mutu.
Vieri si molla con la Canalis e si mette con la Canalis.
Niccolò si accorge di aver sbagliato i conti: la sua squadra cambia nome in New Team 05.

NOVEMBRE
Il derby di Roma è sospeso al ventesimo del secondo tempo, quando si diffonde la tremenda notizia che al bar dello stadio è finito l'abbacchio.
Nel Treviso si infortuna Gallo, stagione finita. Lo sostituisce Chiappara.
Niccolò si accorge di aver sbagliato i conti: la sua squadra cambia nome in New Team 7 e mezzo.

DICEMBRE
Cristiano Lucarelli vince le primarie del centro-sinistra e sarà il candidato dell'Unione alle politiche di maggio.
Chiappara segna al novantesimo il gol vittoria del Treviso a Empoli.
Christian Vieri si svincola consensualmente dal Milan e passa al Vodafoncervia.
Niccolò si accorge di aver sbagliato i conti: la sua squadra cambia nome in New Team 2.0.

GENNAIO
A San Siro contro il Milan Chiappara segna la sua prima tripletta in serie A.
Il Corte, trovandosi solo secondo a un punto dalla capolista, ma con una partita in meno, decide che neanche quest'anno potrà vincere nulla e vende sottocosto Chiesa, Iaquinta, Fiore, Morfeo e Julio Cesar alla New Team. Tutti si chiedono il perchè.
Tegola sul Silicon: Trezeguet, appena tornato in campo, si infortuna gravemente mandando un sms. La diagnosi è impietosa: lussazione dell'unghia del pollice. Si teme per la carriera.
Del Piero è prescelto per giocare al suo posto gli ultimi 4 mesi di campionato, ma è colto da squaraus. Mutu titolare.
Strepitoso successo della Campagna Abbonamenti 2006 del No-How, grazie all'innovativa idea della quota annuale che comprende tutte le future consumazioni.

FEBBRAIO
La Nigeria di Martins e Makinwa vince la Coppa d'Africa. Per un guasto all'indicatore del carburante, l'aereo che deve riportare tutti i calciatori africani in Italia è costretto a posticipare la partenza di quattro mesi.
A causa di un misterioso virus sembra che le mail con i rilanci al mercato libero non siano mai arrivate all'Integerrimo Responsabile. Kahn, Ronaldinho, Robinho, Owen, Makaay e Henry, appena giunti in Italia nel mercato di gennaio, vanno tutti al Bobolauzen, a 1.
Niccolò si accorge di aver sbagliato i conti: la sua squadra cambia nome in New Team 892 892.

MARZO
È primavera: grande entusiasmo al No-How per l'inaugurazione del campo da Badminton.
Sotto casa del Marcia l'Amministrazione Comunale fa installare un divano.
Reginaldo e Barreto sono convocati in nazionale.

APRILE
Per tutto il periodo della campagna elettorale il Burghy è costretto a mettere il suo bomber Lucarelli in lista infortunati, sostituendolo con la sua riserva, il camerunense di origine giapponese Bakayoko.
Trezeguet, al rientro dall'infortunio, inciampa nell'ultimo scalino degli spogliatoi e si frattura il parastinco. A rischio il suo Mondiale.
Del Piero sta per esordire in campionato, ma si dimentica che nel weekend di Pasqua si gioca di sabato. Entra Mutu e fa doppietta.
Niccolò si accorge di aver sbagliato i conti: la sua squadra cambia nome in New Team 3,1415926535897932384626433832795.

MAGGIO
L'Unione, guidata da Cristiano Lucarelli, vince le elezioni. Il nuovo Premier pubblica la ristampa del suo libro "Tenetevi il miliardo", che in una settimana nelle librerie gliene fa incassare tre.
Del Piero è capocannoniere della Champions League.
L'Italia under 21 si laurea Campione d'Europa battendo il Portogallo 8-0 grazie ai gol di Pepe, Bianchi, Lodi, Bonanni, Cavalli, Motta, Coda e Pasqual. Nel frattempo, i Royal Lancers, costretti a giocare in 8 la partita decisiva, retrocedono.
Clamorosamente anche la Viola finisce in serie B. Molti bookmakers inglesi sul lastrico.
Con la doppietta nell'ultima di campionato Chiappara è capocannoniere con 26 gol, davanti ad Adriano e al sorprendente Iliev, del Messina.

articolo di ki, 08/09/2005


Formazioni non comunicate
GIORNATE
Atletico Bilbao [-]
Bobolauzen Team [-]
Silicon Valley Team [-]
Wild Boys fbc [-]
Hellraiser [28,30,31]
Royal Lancers [31,32]
Viola [-]
De Ligt e Castigo [16,30]