E' innegabile che scrivendo un articolo il giorno dopo che la squadra del proprio editore vince sette a zero si possa essere tacciati di immeritata autocelebrazione.
Ma non è mia intenzione parlare di questo episodio, che non è altro che una fotografia da inserire nell'album di questa stagione, insieme a tante altre belle partite.
La celebrazione che dobbiamo fare è quella dell'intero campionato, che ci porta a due giornate dalla fine con due squadre in testa a pari merito e ancora nessuna retrocessione matematica.
Un bel rientro per un torneo che lo scorso anno sembrava dover trapassare da un momento all'altro, abbandonato dal suo pubblico più affezionato.

Arriviamo alla volata finale con due squadre (e, mi si permetta, che squadre!) che si giocano lo scudetto sul filo dei decimi.

Il Bobolauzen Team, incensato già dopo il mercato estivo, ha mantenuto fede alle promesse fatte in campagna acquisti dal suo Presidente, che per primo coniò il tanto copiato slogan "Rialzati, Bobo!".
Un campionato assolutamente da primattore, con il tridente Trezeguet-Borriello-Rocchi a farla da padrone su ogni campo. Unico appunto, lo scarso fiuto per gli affari invernali, che (a parte il colpaccio-Borriello) hanno portato a Londra solo qualche modesto comprimario.
Una progressione che sembrava inarrestabile, ma che si è scontrata con un paio di passi falsi nelle ultime giornate, che hanno rimesso in gioco gli inseguitori.

Infatti, dopo il campionato del millesimo e la successiva retrocessione, l'Hellraiser è tornato a tuonare. Una prima parte di stagione in sordina, poi un secondo girone da percorso netto, o quasi.
Il merito più evidente dei blustellati sta nell'aver tenuto il ritmo della capolista anche nei periodi più duri, infilando una serie di risultati positivi in partite veramente tirate. Fortuna o attributi, questo decidetelo voi.
Il maestoso Ibra delle prime giornate ha via via lasciato il passo ai vari Quagliarella, Pandev e soprattutto al sempreverde capitano Alessandro Del Piero. Con un occhio sempre rivolto al futuro nell'ingaggiare, proprio all'ultima chiamata d'asta di agosto, il piccolo grande Giovinco.

L'incrocio tra questi due destini si compiva ieri all'Helldome, che aspettava questo momento da una vita. Tre punti di vantaggio per il Bobo, l'occasione dell'aggancio per l'Hell.
La partita l'hanno vista tutti, sempre che si possa dire che una partita c'è stata.
Ma non è finita qui.

Oggi l'inerzia del campionato pende dalla parte dell'Hellraiser, ma non ricordo nessun campionato di Lega Sega vinto per inerzia. Il Bobo ha infilato due partite consecutive senza gol e l'evento non è certo di buon auspicio per i gialloneri.
Ancora una volta quindi sappiamo che il campionato si deciderà all'ultima giornata, e non c'è modo più bello di santificare un'annata. Tranne, forse, per chi perderà.

Bobo contro Hell, come nella stagione numero Uno.
Bobo contro Hell, 5 scudetti sul piatto.
Bobo contro Hell, uno dei finali storicamente più avvincenti e, non vogliatemene, di maggior fascino per la Lega da tanto tempo a questa parte.

E in fondo è un peccato che non possa partecipare alla corsa il principe degli scudetti, l'Atletico Bilbao. I baschi hanno vissuto una stagione di sventure veramente epocali, tanto da trovarsi ultimi nonostante il quarto miglior punteggio totale.
Le speranze sono ridotte veramente al moccolo del cimitero, però di una cosa siamo certi: che il Presidentissimo non mollerà fino al novantesimo dell'ultima giornata.

La lotta salvezza infatti coinvolge praticamente tutti gli altri. Solo i Wild Boys, pur se in caduta libera, possono considerarsi tranquilli, anche se il terzo posto non è poi così al sicuro.
I Royal si stanno salvando in una maniera che ha dell'incredibile, con il peggior punteggio totale e un 64 di parziale medio.
Anche la Viola sta sotto i 65, ma se la sta vedendo un po' più brutta. Oggi sarebbe, stranamente, retrocessa.
Guai in vista anche per il Silicon, che rischia la seconda caduta consecutiva, e per i campioni della New Team, che ribadiscono la famosa legge per cui è difficilissimo riconfermarsi ad alti livelli quando si gioca con il triangolino sul petto.

Il destino si compirà nelle prossime tre settimane, dal momento che il calendario propone il gomitolo finale in cui gli atti conclusivi delle coppe si alternano alle ultime giornate di campionato.

Stiamo a vedere, con gli occhi bene aperti e il cuore che batte. Almeno un po'.

Sogno di una notte di mezzo inverno: la nostra Lega alla maniera dei cartoni animati della corsa più pazza del mondo...

(Voce fuori campo, un misto tra la voce pimpante americana dello Zio Sam e di quella gracchiante e retorica dell'Istituto Luce anni '30):
"Amici sportivi, al primo virtuale (mancano ancora 3 risultati) giro di boa della nostra Lega, proviamo a fare il punto della situazione sulle prestazioni e posizioni dei nostri beniamini, in rigoroso ordine inverso:

L’Armata Speciale del Sergente Nicky, dopo la roboante vittoria dello scorso anno ed il successivo smembramento, durante il mercato estivo, dei vincenti gladiatori, ha completamente perso la bussola in mezzo alla tempesta nel deserto, ritrovandosi in men che non si dica nelle retrovie più sperdute, in balia delle imprecazioni sul fato avverso del Sergente Nicky;

L’Insetto Scoppiettante proveniente dalla Silicon Valley sembra non riuscire a trovare il fiore giusto sul quale posarsi e ad ogni balzello in avanti, seguono inesorabilmente due “sfarfallate” indietro, come una mosca noiosa che continui a sbattere contro il vetro della finestra: attenzione, però, il pungiglione ha già colpito due volte e, si sa, gli insetti sono proprio avversari rognosi…

La Multiuso del Dott. Giuly non riesce a trovare una precisa fisionomia, trasformandosi continuamente da avversario tosto e duro (merito delle pilloline blu…?), a momenti di amnesia totale (si consiglia fosforo…) diventando colabrodo totale, passando per una squadra tignosa e sicuramente difficile da battere (lo dimostrano gli 8 pareggi);

Fez Dastardly alla guida dei Royal Lancers si sta dimostrando la vera mina vagante del torneo: con una squadra sulla quale neanche un tennista italiano scommetterebbe, tra trucchi e sgambetti agli avversari, è riuscito ad arrivare fin qui in quinta posizione, pronostico che nessuno avrebbe mai sottoscritto ad inizio campionato;

La Spaccatutto immaginata all’asta da Kikkio ogni tanto improvvisa un fuori-strada, abbattendo tutto ciò che di inutile si trova davanti, ma sta sempre lì sorniona nelle posizioni di rincalzo, pronta e determinata a piazzare la zampata vincente nel momento in cui si svegliano i beniamini Ibra e nonno Del Piero;

Il Marcia e la sua banda sulla Macchina Antiproiettile si dimostrano vincenti non solo nelle trasferte a Duisburg, ma con il posto d’onore (sempre di “onore” si parla…), senza tante inutili chiacchiere e distintivi (soprattutto senza distintivi…) fanno della concretezza e della cinicità la propria “arma” vincente;

I fratelli Zana-Pedro sulla loro Macigno Mobile stanno cercando di stirare quant più avversari possibili: ormai non più una sorpresa, ma una vera e propria minaccia per i tanti senatori della Lega, anche loro ogni tanto si perdono in ingenuità di formazioni sbagliate e non mancano di darsi delle reciproche “clavate” in testa;

Ed ecco che al primo posto solitario in classifica, non poteva esserci che lui: Mister Korte Perfect e la sua 6 cilindri, costata ben 190 crediti, che quest’anno pare non distrarsi più per ammirarsi giulivo negli specchietti retrovisori, ma al contrario alla domenica rimane ben concentrato alla guida del suo bolide (anche se durante la settimana ed il sabato sera la sua dolce metà Elena Pitstop proibisce qualunque commento al riguardo, perciò il Korte si rode amaramente in quanto non può nemmeno bullarsi con i suoi amici…).

Per questo aggiornamento è tutto, cari amici sportivi, ora è imminente la pausa per le festività natalizie, mangiatevi pure brodino, tacchino, cotechino e tutto quello che volete che finisce in –ino, così come mascarpone, panettone, torrone e tutto quello che volete che finisce in –one, ma ricordatevi di noi, che torneremo sempre qui, su questo canale!!

Arrivederci ed Auguri a tutti!!!"

…poi mi sono svegliato: cazzo se era pesante la bagna cauda di ieri sera!!

Devo scrivervi l'articolo, lo so. Potrei fare tante altre cose, tipo andare a cena, ma lo Zana ha minacciato di cospargermi con i trasferelli dei pinguini del Mec se non scrivevo niente. E come dargli torto? I suoi Boys, al secondo giro sulla giostra della Sega, volano in vetta riproponendo la partenza sprint dello scorso campionato. Due punti sulla seconda, cinque sulla terza, il doppio delle quarte. Unico neo, la sconfitta impossibile contro i Royal, che probabilmente rientrava tra le clausole dell'ingaggio di Zalayeta, soffiato ai Lancers tra le sceneggiate napoletane generali del Fez.

Se cinque partite possono non bastare per dare giudizi definitivi sulle squadre e le loro ambizioni, ci consentono quantomeno di capire chi ha buone possibilità di giocarsela e chi invece è destinato a indicibili sofferenze.

Partiamo proprio da questi ultimi, cioè dalla Viola. Il presidente dalla bianca chioma ha tentato un colpo di coda ingaggiando sottocosto un Adriano sovrappeso, che se è stato cacciato dall'Atletico pentacampeon un motivo ci sarà. Il pubblico già riconosce nella coppia Gilardino-Adriano i ragazzi immagine del Kora Kennedy, mentre la media che dopo 5 partite dice 61,3 sa tanto di requiem.
Tutto ciò risulta ancor più incredibile se si pensa che i barcellonesi (ormai trapiantati a Torino) riescono a fare addirittura peggio (ma molto peggio) dei Lancers che molti davano già per spacciati dopo la notte dell'Asta. I ragazzi del Fez hanno già incamerato la metà dei punti che pronosticava per loro il Presidentissimo Giuly. A suon di zero a zero e con la vittoria della vita sui capoclassifica i fezzini si ritrovano inspiegabilmente con quattro punti di vantaggio sull'ultima, a fianco di squadre ben più quotate, primi fra tutti i campioni della New Team.
Nick arranca, reggendosi sulle spalle di Totti e poco più, ben lontano dalle prestazioni fenomenali dello scorso anno.
La terra di mezzo della classifica di oggi mette insieme Hellraiser e Silicon, che hanno dimenticato le sventure dello scorso anno già col 5-5 pirotecnico dell'esordio. Un po' di sfortuna e tanti pareggi hanno impedito, soprattutto ai blustellati, di trovarsi con qualche punto in più in graduatoria.
Così gongola, terzo e imbattuto, il tanto snobbato Atletico. Col ritorno in prima linea del presidentissimo, che si è pure collegato a internet e non manda più le formazioni per sms, i baschi si candidano a temibile outsider.
Unici a tenere il passo dei Wild Boys sono al momento i ragazzi del Bobo. Mister 190 crediti continua a metterla e i londinesi se la spassano, con l'idea di poter diventare quella squadra ammazzacampionato che qualcuno immaginava ad agosto, mentre si lamentava per non aver potuto fare il mercato.

Insomma, il campionato si preannuncia strano ed equilibrato. La pareggite delle prime giornate (una rarità da quando si è passati alla versione "pro") ha tenuto un po' tutti vicini e favorito la prima fuga di Wild e Bobo, che in fondo, rispetto agli avversari, non hanno fatto altro che vincere più di una partita.
Domenica va in scena il primo atto della Coppa Sega, terra di conquista per il Fez e per tutti quelli che normalmente patiscono in campionato. Su tutti spicca la sfida tra Hell e Wild Boys, se non altro perché così lo Zana è contento che ho parlato bene dei suoi nell'articolo.

E uno, e due...

All'alba del 2007 il Calciomercato della Sega entra nel nuovo millennio. Finalmente abbiamo Il Maxischermo!
E poco importa se per ottenerlo abbiamo dovuto rinunciare ai bagordi del "Now-How" (come lo chiama l'Andrea) accontentandoci di un paio di patatine rustiche all'olio, tipiche di Via Carducci.
La novità disorienta più di un presidente, tanto che ci vogliono lunghi minuti per convincere Carlo a mettersi nel posto dell'ultimo e Nick a indossare qualcosa.
Ma l'effetto che si crea è stupefacente. Peccato solo che manchi il segnatempo, che l'Andre ci teneva.
Penso sia la prima Asta in cui nessuno ha scritto i nomi dei giocatori a penna. Neanche Giulio.

I protagonisti

I presidenti sono in piena forma. Già dai primi minuti (ma soprattutto dall'abbigliamento di Nick) si intuisce che il clima è rovente.
Carlo, che non vede una partita dai mondiali di Mexico 70, cerca di imparare i nomi dei giocatori nuovi in cinque minuti, lamentandosi del fatto che non si trova più Rapajic, ma solo Raggio Garibaldi.
Kikkio si immerge nella compilazione della tabella asta di Fantamanager chiedendosi ad intervalli regolari se le formule del foglio excel nel maxischermo siano corrette oppure no. Per la cronaca, no.
L'Andre gioca con il suddetto foglio excel come un bambino che ha appena ricevuto in regalo il Sapientino Clem Clem. Cambia i nomi alle squadre e mette nelle rose giocatori improbabili, tipo che a un certo punto la Baula aveva comprato De Gregori.
Il Nick lo si infila in un posto non suo solo perché quello che dovrebbe stargli a fianco non apprezza il fatto che glielo ponga in mano ad ogni chiamata. Vestito del solo accappatoio, poi della sola cintura dell'accappatoio, poi di soli tatuaggi, compra juventini e doriani roteando il fallo a mo' di elica dopo ogni acquisto.
Giulio si infervora alla ricerca dei suoi nuovi pupilli, cercando di evitare contatti in area con il suo vicino di posto, quello nudo. Alla fine, comprato Adriano, si convince di essere veramente fortissimo e di poter arrivare in tre anni allo scudetto, come la Fiorentina.
Il Marcino si rattrista rendendosi conto che non è più il caso di comprare Favalli e Locatelli. Per riprendersi, chiama Balzaretti. Quando Carlo gli ricorda i bei tempi andati in cui comprava la Donna Cannone, si raggiunge il livello della battuta da bar, manca solo Vito del Bulli e Pupe.
Un immenso temporale accerchia la Villa e il gatto Puarò scappa sul balcone inseguito dal Pedro inseguito dal Corte.
Zana e Pedro, finalmente ammogliatisi (ma non tra di loro, dico) , decidono che il loro uomo sarà Papa-Waìgo / media sopra il nove... ed infatti lo prende Giulio. Dopo cinque minuti i Wild Boys hanno già la rosa completa senza essersene accorti. Ma ciò consente al Pedro di scappare a casa, approfittando di un litigio col gatto Puarò.
Pacato come non mai è il Fez, sarà che non ha crediti o forse perché dopo anni non siamo a casa sua? Mentre medita di cambiare il nome del locale in "Now-How" (non è poi così male) sta a guardare le aste più fameliche e alla fine ti piazza lì qualche colpo dei suoi, disperandosi per aver dimenticato il suo idolo Figueroa.

Pensieri e parole

Credo che non si possa negare che sia stata l'asta più bella degli ultimi anni. O almeno, che sia stata un'Asta, vera.
E non solo, sono convinto, per il ritorno della Juve. Certo, la possibilità di chiamare nomi tipo «Buffon, uno!» o «Trezeguet, novanta!» ci mancava almeno dal novantasette (tempi in cui i giocatori al terzo anno andavano obbligatoriamente svincolati).
Le nuove regole del mercato estivo, se da un lato hanno limitato i tempi a disposizione per mettere firme sui contratti, dall'altro hanno permesso ai Presidenti di vedersi in faccia almeno un paio di volte all'anno, e di arrivare all'appuntamento del trenta agosto con qualche motivo di zimbellamento in più. Il sistema evidentemente piace, tanto che, nonostante qualche pressione, alla fine non lo si è voluto cambiare.
La speranza è che l'aria nuova non rimanga limitata alla serata dei bagordi, ma possa fare in modo che questo campionato sia più partecipato dell'ultimo (meno sarebbe difficile). Perché passare l'anno a dare formazioni e fare dei conti senza neanche sapere se vengono guardati può diventare frustrante e molto noioso anche per chi è quattordici anni che lo fa.
Allora torniamo a popolare il sito, i campetti e i locali della città, magari anche dopo gennaio, quando qualcuno avrà già riposto le speranze.
E ricordiamoci che questo è il campionato che porta sì all'Europeo, ma soprattutto al matrimonio del Corte.

Diamo i numeri

Visto che mi son divertito, vi regalo un paio di informazioni simpatiche con cui divertirvi nei prossimi cinque minuti.

Ma quanto mi costi
Gli acquisti più cari

Tutto il casino fatto per averti...
Le aste più lunghe

Scarica le statistiche dell'asta complete »

Tutti in pizzeria!

E' la sera più importante dell'anno. Parte la Lega Sega numero 14, e chi siamo noi per non svolgere un'adeguata preparazione?
L'asta è annunciata per le ore nove. Quale migliore alibi per combinare un incontro con lo scopo di stimolare l'appetito e domare la tensione? Ai preliminari accedono i presidenti di Hellraiser, Lancers e Viola, che danno il bentornato a Carlito, rientrante nell'arena dopo un paio d'anni di astinenza, per vestire i panni di Team Manager per una notte alle dipendenze del Silicon.
Nel prepartita si torna a respirare l'aria dei primi anni di Sega, soprattutto grazie alle intramontabili battute del Marcia, che da anni si ripropongono immutabili. Approfittando del tasso alcolico dell'aperitivo del Bardoneschi si riesce persino ad estorcere al presidente brizzolato informazioni riservatissime, tipo il lavoro che fa e dove abita. Tutte cose che ora potremmo tranquillamente dirvi, ma poi dovremmo uccidervi. Viva la grande famiglia.
Le quattro penne e due pizzette dell'aperitivo non fanno altro che creare una paurosa Fame, anche perché durante la bisboccia passa Elisa e con la scusa di salutare i vecchi amici che non vede da tanto tempo ci svuota il piattino delle olive.
Per celebrare degnamente i nostri secondi quindici anni non manca che una buona pizza. E chi se non la pregiata pizzeria Pace può dare quel tocco di pubertà alla serata? Pizza surgelata e birra calda, ricordi di vita e altre due battute del Marcia, e viene l'ora di andare. Anche perché lo Zana ci telefona preoccupatissimo pensando che si sia comunicato un appuntamento fittizio, tipo assemblea di condominio, per tagliarlo fuori e comprarci noi Papa Waigo, memori della celebre canzone "Papa Waìgo / media sopra il nove..."
Purtroppo non è così, ma si tratta semplicemente del tipico pacco di inizio anno del Corte, in attesa di poter cominciare i tipici fugni. Appuntamento per tutti alle nove, tranne che per i padroni di casa, i fratelli Team, che sono ad allenamento fino alle dieci. Così, ringraziando l'Amministrazione comunale (ma soprattutto il Vicesindaco, che conosce i suoi polli) che ha installato le panchine, ci si siede come ai vecchi tempi ad aspettare i presidenti ritardatari. Manca solo la Parru che ci chieda se aspettiamo Madama.
Nel frattempo, mentre Fez trova l'occasione di salvare il Kikkio da un sicuro scippo ad opera di due giovani borseggiatrici extracomunitarie, arrivano messaggi deliranti del tipo che Andrea sta tornando in macchina mentre Nick è rimasto in campo a provare le punizioni fino all'alba, alla maniera di Mark Landers.
Il panico si dilegua quando arriva anche il presidentissimo Giuly (quest'anno con l'accento sulla y) implorando un caffè e maledicendo i padroni di casa, che gli fanno perdere la lucidità necessaria a gestire il traffico di medicinali della rotonda di Sale.
Quando arriva l'Andrea saranno le undici, o almeno così ci sembra. Tanto che pare che il Pedro sia riuscito ad arrivare solo al quarto piano e poi sia dovuto scappare di corsa a casa.
Invadiamo Villa Team, si aprono le danze. In attesa di Nick e del suo Smisurato Membro.

La scadenza per consegnare le liste di vincolo per la stagione 2007/2008 è fissata per venerdì 24 agosto alle ore 23.59.
La lista va comunicata al presidente del Bobolauzen Team, che provvederà a pubblicarle sul Forum del Mercato.
Non dimenticatevi!

L'asta 2007 si svolgerà giovedì 30 agosto presso la sede dei Campioni in carica della New Team in Via Carducci a Tortona. Si comincia alle ore 21.
Accorrete numerosi e puntuali, che quest'anno c'è da divertirsi!

(nella foto, il momento della chiamata di Cassano)