Estate. Si riapre la caccia. Eh sì, perché quando un campionato finisce a marzo è dura aspettare così tanto prima di poter ricominciare a sognare. Sotto sotto cova vendetta. E per quanto vada servita fredda, bisogna che prima o poi la si porti in tavola.

Così è ripartita la Lega Sega, verso la stagione numero SEDICI.
Si riparte dal testa a testa tra Atletico Bilbao ed Hellraiser, che con cinque scudetti a testa si sono fin qui spartiti i due terzi dei campionati. Il sesto significherebbe seconda Coppa, e Predominio Assoluto.

La prima serata ha il sapore della rimpatriata. Giuro, ho visto personaggi che non incontravo da nove mesi. Un parto.
Grandi assenti sono il Fez, impegnato a diventare il Re dei Sssupermercati, e Nicolò, che ci saluta dal balcone di casa. Stranamente, senza mostrarci il Membro per dimostrarci che lo si vede da duecento metri.
Per i Wild invece si presenta il solo mister Pedro, detto (ora, da me) lo Special Two, mentre il diggì Zana al mare, attende.
Oltre alle pizze avanzate, che mi sono rimaste in casa tre giorni, la serata ha lasciato due sole certezze.
La prima è l'idea che le strategie di mercato siano parecchio cambiate; la seconda è lo scambio De Rossi - Cigarini tra Hell e Atletico, unico contratto della serata.

La prima impressione è stata confermata dal secondo appuntamento.
La serata Kebab di Via Padre Michele, aperta dall'abbandono per le vie della città del presidentissimo Giovenzana, ha visto la partecipazione di tutti i membri, a parte il solito Fez, impegnato al mare a diventare il Re dei Papà.
Così si è capito che il mercato aperto fino a fine agosto rende i presidenti molto più cauti, e Giulio molto più sfigato. Pochi affari e molto ostruzionismo, forse anche a causa di un ritrovato attaccamento dei presidenti ai loro giocatori. Abbastanza inspiegabile, visto l'andamento dell'ultimo campionato.
Né mi risulta siano stati firmati contratti dopo quella serata.

Ma allora, che campionato sarà? Comincia la stagione delle speranze delle deluse, a partire proprio dall'Atletico.
Che se retrocedi con Julio Cesar, Kakà, Ibrahimovic, Zarate, Quagliarella, vuol dire che proprio ti gira male. E se nel solo mese di luglio due di questi diventano i più importanti colpi di mercato delle squadre spagnole, significa che al peggio non c'è davvero fine.
Atteso al varco sarà il Bobolauzen, l'unico altro plurititolato di Lega.
Mercato molle fin qui, per colui che è sempre stato l'animatore delle serate estive ed uno dei principali azionisti Vodafone, grazie agli SMS d'agosto.
Decisamente più in forma è apparso il signor New Team, che ha svenduto mezza squadra pur di ottenere quei crediti che gli potranno assicurare l'acquisto del nuovo idolo Samuel Eto'o. Questa storia io però l'ho già sentita, e sappiamo tutti come andò a finire con Ronaldinho.
Titubanti fino alla paranoia si stanno dimostrando Silicon e Wild Boys, che non hanno ancora firmato un contratto pur ritrovandosi con parecchie situazioni da risolvere, come gli ingaggi degli attaccanti per il Marce' e qualche esubero per la coppia vicecampione 2009.
Indecifrabile come sempre la strategia della Viola, mascherata dietro alla tipica omertà del suo presidente, che si mostra fermo e parsimonioso, pur dall'alto della cassa più pingue della Lega.
Non commentabili i Lancers, ma sotto sotto speriamo che tornino presto a farsi sentire, sia sul campo che nel mercato, perché la Lega Sega senza il Fez non può essere la stessa cosa.

E alla fine dei conti non possiamo fare a meno di notare che questa fragile istituzione che abbiamo messo in piedi tanti anni fa è diventata la colla che ci impedisce di disperderci nel mondo al seguito di vernici, supposte, rumenta, capannoni, supermercati e quant'altro.
Non rimane che questa accozzaglia di cialtroni, certo, ma è un'accozzaglia che di farne a meno proprio non si può.
Buone vacanze, gente!

E' venuto il tempo di raccontarlo.
Ma soprattutto di spiegarlo.

Hellraiser ha vinto.

Hellraiser ha vinto perché ha avuto coraggio.
Ha venduto due degli artefici dello scudetto precedente, i signori Ibrahimovic e Quagliarella, tra le risate del pubblico.
Ha (ri)comprato uno degli artefici ell'ultima retrocessione, il signor Alberto Gilardino, tra gli sberleffi del pubblico.
Ha scommesso. Ha vinto.

Hellraiser ha vinto perché ha avuto equilibrio.
Ha individuato pochi obiettivi sicuri, che fornissero garanzie a prescindere.
Almeno uno per ruolo.
Frey, Chiellini, De Rossi, Del Piero.
Perché nell'era dei modificatori il campionato ci chiede questo, non più i soli gol.
Bisogna, prima o poi, accettarlo.

Hellraiser ha vinto perché ha avuto costanza.
Anche senza poter dedicare più di un'ora alla settimana all'argomento (il latitare di questo sito ne è limpida testimonianza), è riuscito a dare sempre la formazione e persino a piazzare qualche acquisto al mercato libero.
Insomma, a partecipare.

Hellraiser ha vinto perché ha fatto questo.

Che rimane la sintesi perfetta del campionato, e delle dinamiche che lo regolano.
Che non è un furto, o un'astrusità matematica, ma un netto cambio di mentalità.

Hellraiser ha vinto, viva l'Hell.

Ci sarà tempo per raccontarlo.
Non è neanche ancora cominciata l'ora legale.

E un anno se ne va.
Archiviata la stagione 2007/08 con il sudatissimo trionfo (numero 4!) dell'HELLRAISER nel primo spareggio della Sega; archiviata l'estate del nostro altrettanto sudato "diventare grandi", con anelli al dito e cuccioli nel lettino; archiviate le vacanze e i viaggi nelle più esotiche terre del pianeta, è tempo di ricominciare.

L'estate ci ha detto di un mercato tutto sommato tranquillo, con una serata scoppiettante in Via Padre Michele, un finale della serie "Offerte Last Minute" e qualche colpo di testa di alcuni Presidenti coraggiosi.
Tanti cambi di maglia importanti, ma anche molte più riconferme che in passato, non so se per un ritrovato attaccamento alla maglia o per mancanza di tempo per le trattative dei Presidenti.
Stupisce il Silicon, che si presenta al tavolo delle chiamate con una prima linea che dice "Totti-Trezeguet-Rocchi", roba che un po' paura la fa.
Seguono a ruota i soliti nomi, Bobolauzen ed Hellraiser, con qualche scommessa un po' azzardata (Amauri, Gilardino), ma anche tanti nomi importanti.
Bene Bilbao, rifocillato dall'accordo con l'Hell per Ibra e Quaglia. Messi così, i baschi potrebbero anche tornare finalmente a farsi vedere lassù.
Benino Wild Boys, che cadono vittima di alcune operazioni che definire suicide è poco, come gli scambi Handanovic-Doni e Miccoli-Rocchi, ai quali sono stati pure aggiunti crediti di conguaglio per essere sicuri del pacco.
Indecifrabile è la New Team, troppo infarcita al momento di turnoveristi e con un solo attaccante degno di nota, ma molti crediti da buttare sul piatto nella grande notte.
In fondo alla griglia di partenza si stagliano nette, come da tradizione, le figure di Viola e Royal. Una rosa scadente ereditata dalla stagione precedente e soprattutto impegni estivi di livello evidentemente superiore, hanno costretto i Presidenti ad un mercato in sordina. I Lancers si presentano all'asta senza attaccanti (non succedeva dal '94); la Viola con un pacchetto di potenziali panchinari che neanche il Milan.
Speriamo almeno in una stagione di successi per le loro creature alternative, le nostre amate Rebecca e Derthona.

Così si avvicina la serata dell'asta, vero spartiacque della stagione fantacalcistica e segnatempo di molte nostre vite.
Ad appena due giorni dall'inizio del campionato e ad appena un giorno dalla ben più temibile festa della Madonna della Guardia.

Per questo il vostro amatissimo Presidente vi fornisce in anteprima i documenti che vi guideranno nella notte dei rilanci.
A parte il libro del Magic della Gazzetta, che ve lo fate fotocopiare dal Fez.

L'asta 2008, che darà inizio alla quindicesima edizione della Lega Sega, si terrà presso la vecchia sede legale del Bobolauzen Team, in Via Carducci a Tortona, giovedì 28 agosto 2008 alle ore 21.

Documenti utili

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